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La cosa (tra le tante) che fa forse più arrabbiare è il body shaming malcelato: pubblicare una foto infelice, e sicuramente non da prima pagina, di una donna ritratta di tre quarti, seduta a terra, struccata, in un momento di relax (roba che nenche una top model avrebbe gradito) e volerla farla passare come una notizia non incentrata sull'aspetto fisico. Quando tutto fa capire che l'intenzione è solo quella. Soprattutto se il soggetto della foto in questione, pubblicata sulla copertina del settimanale Nuovo, è Vanessa Incontrada, l'attrice spagnola che da anni combatte contro gli haters per i suoi “chili di troppo” tanto che lei stessa ha più volte svelato come il body shaming l’abbia fatta soffrire durante la sua gravidanza (quando in molti le avrebbero dato della “balena” sui social).
Ecco, nell'epoca del body positive e delle battaglie social sull'autostima, Nuovo decide di pubblicare questo scatto. E scoppia la bufera. La foto in cui appare Vanessa Incontrada, infatti, non le rende affatto giustizia: nello scatto la conduttrice appare appesantita e quasi non sembra lei.
La foto
La foto di Vanessa Incontrada su Nuovo è stata infatti contestualizzata dallo stesso direttore del giornale: Riccardo Signoretti ha raccontato le immagini sul nuovo numero del magazine che mostrano la conduttrice in un momento di relax fra una ripresa e l’altra del suo Fosca Innocenti 2, in cui recita al fianco di Francesco Arca. «Col caldo che fa, Vanessa cerca un filo di brezza sul bagnasciuga - si legge - E ricomincia dopo la crisi con Rossano Laurini, padre di suo figlio: "Ho perso troppo tempo dimenticandomi come essere felice"». Non c’è alcun giudizio, quindi, sul suo fisico, ma la sensazione è che l’intento originale fosse proprio quello di evidenziare un corpo poco tonico. Ne sentivamo davvero il bisogno?
Quando posò nuda
Al momento Vanessa non ha commentato la vicenda che ha sollevato centinaia di commenti sui social, tutti a sostegno dell'attrice. Proprio lei che qualche mese fa si è fatta ritrarre nuda su Vanity Fair diventando testimonial di un nuovo modo di concepire la bellezza. Perché la bellezza è tema che sollecita gli animi e solleva – ancora – interrogativi. Lei che ha raccontato la sofferenza vissuta quando è rimasta incinta e, come succede a moltissime donne, il suo corpo si è trasformato: «Sembrava quasi avessi commesso un reato avevo solo preso dei chili, non avevo ammazzato nessuno - disse - La cosa che mi dispiace di più è che non ho nemmeno una foto di quando mio figlio era dentro di me». Lei che ha sofferto ma che si è anche presa le sue rivincite: “Avrò anche la cellulite, ma continuo a stare sul palco", replicò. Quell'immagine doveva fare la rivoluzione. Ma la domanda a questo punto è: si può davvero fare la rivoluzione?
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Il Messaggero