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L’ultima bomba sganciata da Francesco Totti ha avuto un effetto devastante. Tanto da trasformare il divorzio del secolo in una guerra atomica. Che la separazione tra il Re e la Regina di Roma non fosse roba facile da sbrigare era prevedibile. D’altronde, c’è un vero e proprio impero da spartirsi, nella migliore delle ipotesi, oppure da conquistare a suon di atti giudiziari.
Era meno prevedibile che la situazione precipitasse in questo modo, con accuse reciproche e poco eleganti. Potrebbe finire ancora peggio: «La verità verrà a galla», sembra minacciare Alessia Soldani, la parrucchiera dell’ex letterina Ilary Blasi, sua cara amica, colpevole, secondo Totti, di averle presentato un altro uomo molti mesi fa. Le ultime parole dell’ex Capitano giallorosso, che si è tolto i panni del traditore per vestire quelli del tradito, hanno indispettito a tal punto Ilary che, anche se per il momento la conduttrice ha deciso di non commentare, i suoi legali starebbero valutando se esistano gli estremi per ipotizzare la diffamazione, soprattutto per l’accusa di avere svuotato la cassetta di sicurezza portando via la collezione di Rolex di Totti, «non ha lasciato neanche le garanzie, neanche le scatole», ha detto lui.
LA STRATEGIA
Quella del capitano sembra essere una chiara strategia - e chi conosce i protagonisti dice che «è in pieno stile Annamaria Bernardini de Pace», legale scelta da Totti insieme ad Antonio Conte - per alzare mediaticamente i toni dello scontro e portare la controparte a un accordo, magari abbassando l’asticella delle richieste. Una strategia che, va detto, sui social ha scatenato un’ondata di polemiche. Se ora la Blasi decidesse di rispondere a tono, con nuove accuse, la via giudiziale sarebbe però praticamente inevitabile. Ieri, tramite il suo avvocato, Alessandro Simeone, ha fatto sapere di avere scelto il silenzio: «Ho sempre protetto i miei figli e continuerò a proteggerli».
L’AMICA
Tra le pagine chiare e quelle scure della storia più seguita dell’estate c’è molto grigio.
L’INTERVISTA
È chiaro che l’intervista rilasciata da Totti abbia alzato il livello dello scontro. Un’imprudenza? Affatto. Piuttosto, potrebbe essere il primo passo di una tattica precisa, dopo innumerevoli tentativi falliti di raggiungere un accordo. Pare che Ilary stesse facendo richieste esorbitanti, rifiutando tutte le proposte del Pupone e addossando a Totti la colpa della separazione. Il tentativo di mediazione, che va avanti da molti mesi, sarebbe precipitato dopo l’estate: dopo gli articoli usciti sui giornali in cui Totti veniva accusato di avere portato la figlia più piccola a casa della nuova fidanzata, Noemi Bocchi. Lì, lui aveva scoperto di essere stato pedinato da un investigatore privato. Poi c’è stata la fine improvvisa delle vacanze della piccola di casa con papà, con l’ex letterina arrivata in agosto a Sabaudia per portare Isabel in Croazia. Ecco allora che l’intervista suona più come un segnale lanciato dall’ex numero 10 della Roma: la fine del matrimonio è colpa di entrambi, visto che anche la conduttrice ha avuto altre relazioni, a dire dell’ex calciatore.
IL TRADIMENTO
D’altronde, come spiega l’avvocato Marco Meliti, matrimonialista e presidente dell’Associazione Italiana di Diritto e Psicologia della Famiglia, «il tradimento di per sé non è un motivo di addebito della separazione, ma ha valore solo se è la causa determinante della fine del rapporto. È evidente che se il tradimento interviene quando l’unione familiare è già venuta meno e la coppia fa una vita separata non può essere considerato causa della fine del matrimonio». E i Rolex? «Non esiste il reato di appropriazione indebita tra coniugi», spiega ancora Meliti. Ilary sostiene che si trattava di un regalo da parte del Pupone, ma Totti dice il contrario: «Si trattava di modelli da uomo». In realtà, non si tratterebbe comunque di un reato: al massimo, lui potrebbe chiedere una restituzione in sede civile, dopo avere dimostrato il fatto.
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Il Messaggero