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Mondo dell'arte in lutto per la morte di Sylvano Bussotti. Il celebre compositore e artista a 360 gradi è scomparso ieri a pochi giorni dal suo 90° compleanno che avrebbe festeggiato il 1° ottobre. A darne notizia il coniuge Rocco Quaglia, la nipote Michela e le rispettive famiglie. Bussotti, nato a Firenze, da circa un paio di mesi era in cura nella residenza per anziani «Il Naviglio Grande» di Corsico, in provincia di Milano.
Firenze, la sua città, si stava preparando a festeggiare il compositore con cinque giorni dedicati alla sua vasta produzione artistica. L'evento dal titolo "90Bussotti. Ascolti e visioni su Sylvano Bussotti", in programma da domani fino al 25 settembre, nell'ambito dell'Estate Fiorentina, spiegano gli organizzatori, si terrà ugualmente, a questo punto, per celebrarne la memoria.
Fin da giovanissimo inizia a suonare il violino, spinto da una famiglia di artisti. Si iscrive al Conservatorio di Firenze ma, a causa dello scoppio della guerra, deve interrompere gli studi che completerà poi da autodidatta. Nel 1956 si trasferisce a Parigi, allievo di Max Deutsch. Qui incontra Pierre Boulez e il musicologo Heinz-Klaus Metzger, che lo invitò a seguire i famosi corsi estivi di Darmstadt. Le sue prime esecuzioni pubbliche di sue musiche si ebbero nel 1958 in Germania. Completò la sua formazione con i viaggi negli Usa (1964-1966 invitato dalla Fondazione Rockefeller) e Germania (1972 a Berlino).
La sua attività di compositore gli vale il Premio SIMC (Società Internazionale di Musica Contemporanea) vinto tre volte: nel 1961, 1963 e 1965. Nel 1967 viene insignito presso la "Tavola all'Amelia" del Premio Boscarato in occasione della Biennale di Venezia. Nel 1979 vince il premio Psacaropulo a Torino.
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Il Messaggero