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«Che impressione vedere i manifesti con la mia immagine, in Italia e all’estero. Jeans famosi, una linea di intimo fa- mosissima che ha “vestito” anche Michelle Hunziker». Però Susanna non ha mai smesso di studiare e oggi può dire con orgoglio di avere tre lauree: Lingue, Psicopedagogia e Ar- te, oltre a numerosi master.
Poi arrivò la tv, quasi per caso. Con Enzo Tortona. Faceva la telefonista a Portobello. «Guadagnavo 200 mila lire a puntata». Poi arrivò il momento di affiancare Claudio Cecchetto e soprattutto Mike Bongiorno: «Sapevo l'inglese e questo colpì...». Una persona speciale per Susanna: «Difficile ma generoso, puntiglioso e pieno di calore. Si confidava spesso con me, mi ha sempre rispettata». Poi Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. «Due persone meravigliose, sensibili e intelligenti. Raimondo quando mi vedeva mi sussurrava con divertita complicità: “Abbracciami, così Sandra si ingelosisce”. Quando lui morì, Mondaini precipitò in un abisso. Andai a salutarla e lei mi disse: “Tra due o tre mesi me ne vado anche io”. E così fu».
Tra tanti ricordi belli, Susanna ne ha anche uno triste. Uno di quelli che non avrebbe mai voluto vivere. E invece nella sua vita c’è stato un evento tragico, la morte di sua figlia Alice di appena otto mesi.
«Mi ha sconvolto la mia vita. Alice era una bella bambina all’apparenza sana, ma poi scoprirono un grave problema cardiocircolatorio. Era la mia prima figlia, quando morì mi fermai...». Per fortuna «due anni dopo rimasi incinta di Martina, che oggi ha 25 anni, è specializzata in Scienze e Tecnologie agro-alimentari e un giorno mi ha fatto piangere: è tornata a casa e si è scoperta la nuca, dove aveva fatto tatuare la lettera “A” di Alice».
E poi, nel terzo matrimonio con Giorgio Olivieri è arrivato anche il maschio per Susanna Messaggio, il suo Jacopo, «un metro e novanta di energia purissima. Cerco di stare spesso con i miei figli, anche perché con tutti gli impegni che ha Giorgio bisogna prendere appuntamento».
E a questo proposito ricorda che «al nostro secondo appuntamento ci ritrovammo sul divano di casa mia semplicemente a dormire. Martina, che era piccola, ci svegliò e gli disse: “Se sei il nuovo fidanzato della mamma, benvenuto, perché lei ne ha bisogno”. Giorgio si alzò, andò al pianoforte e si mise a suonare i brani preferiti della bambina».
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Il Messaggero