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Sono tre studenti romani diciassettenni del liceo Tasso i vincitori del premio per il miglior cortometraggio europeo realizzato da studenti delle scuole superiori. Regista, Branimir Liguori. Interprete principale Lorenzo Rutolo. Fotografia di Francesco Agostino.
Il film si intitola "Sette e trenta". Premiato ieri sera a Zagabria, è stato prodotto nell'ambito del Creative audiovisual Lab (CrAL), un progetto transnazionale nato tre anni fa per stimolare e diffondere, tra gli studenti delle scuole medie superiori, una visione critica sul mondo delle immagini e dei suoni riprodotti, grazie ad un percorso di formazione multimediale e multilingue. Il CrAL ha coinvolto cinque Paesi europei, oltre all’Italia: Spagna, Grecia, Croazia e Lituania. Ad aver condotto, elaborato, prodotto e sperimentato sono Mery Tortolini (artista e ricercatrice) e Annio Gioacchino Stasi (scrittore, linguista e sceneggiatore), e la sperimentazione è stata effettuata presso l'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del MIC . "Sette e trenta" ha vinto prima la selezione italiana e poi è arrivato alla finale di Zagabria, dove ha affrontato la "concorrenza" di corti che affrontavano temi come la guerra o l'ecologia.
Il corto dei tre ragazzi romani, molto più intimista, racconta invece la "scoperta" del mondo da parte di un ragazzo che lungo il percorso quotidiano casa-scuola, grazie a un piccolo incidente, apre improvvisamente gli occhi e vede per la prima volta tutto quello che lo circonda. La fotografia passa così da spazi vuoti e freddi a una Roma piena di colori e voci. Una prova che evidentemente ha convinto i giudici europei, assegnando ai ragazzi del Tasso il primo premio.
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