Philip Rogosky, chi era il produttore cinematografico trovato morto a Roma: «Esco per buttare l'immondizia». Poi è svanito nel nulla

La compagna, che con Philip ha avuto due figli, lo ha descritto come pignolo, ordinato, simpatico, educato e curioso

Philip Rogosky, chi era il produttore cinematografico trovato morto a Roma: era scomparso due mesi fa
È stato ritrovato senza vita nel parco dell'Insugherata a Roma, in zona Cassia, il corpo di Philip Rogosky, il produttore cinematografico scomparso circa 2 mesi...

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È stato ritrovato senza vita nel parco dell'Insugherata a Roma, in zona Cassia, il corpo di Philip Rogosky, il produttore cinematografico scomparso circa 2 mesi fa. La macabra scoperta è stata fatta domenica mattina (24 marzo) da un frequentatore del parco, che ha notato il cadavere coperto di vestiti ormai logori, con la testa avvolta in un sacchetto di plastica. Sul posto la polizia e i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che accertare il decesso: pare che l'uomo sia morto da almeno un mese. 

Chi era

Philip Rogosky era un produttore cinematografico di 56 anni, che si è occupato di spot pubblicitari per tanti anni e ultimamente di film. Nonostante le voci che si erano sparse in rete, la famiglia ha precisa che non ha mai fatto documentari e in particolare non ha mai realizzato alcun docufilm sulla Russia. La compagna, che con Philip ha avuto due figli, lo ha descritto come pignolo, ordinato, simpatico, educato e curioso. Parla quattro lingue, esprimendosi perfettamente in italiano, tedesco, inglese e francese. Da circa due settimanen prima della scomparsa, l’uomo era in malattia per un’influenza che l’aveva particolarmente debilitato.

La scomparsa

Lunedì 29 gennaio Philip Rogosky è uscito intorno alle 9 del mattino dalla sua casa a Roma, in zona ponte Sant'Angelo, per una passeggiata. «Lascia la spazzatura, la butto io», avrebbe detto quella mattina alla compagna Sara poco prima che lei andasse a lavoro. Da quel momento di lui si sono perse completamente le tracce, con il telefono che è risultato costantemente spento. In un primo momento si è pensato che l'uomo potesse aver accusato un malore nei dintorni di casa, ma le ricerche in ospedali e strutture sanitarie non hanno dato alcun esito. Parenti e amici hanno subito sporto denuncia alle forze dell'ordine e un appello è stato lanciato anche dalla trasmissione Chi l'ha visto.

Il ritrovamento dei pantaloni

Qualche giorno dopo la sparizione del produttore, al Flaminio erano stati trovati i suoi pantaloni nel corso di frenetiche ricerche alle quali hanno partecipato parenti, amici e conoscenti di Philip. La zona è stata battuta a tappeto anche dai cani molecolari delle forze dell'ordine, ma senza risultati. L'ipotesi della compagna era che l'uomo potesse aver perso la memoria: «Philip, non so se ricordi chi sei e che hai una famiglia. I ragazzi sentono tanto la tua mancanza, i tuoi amici ti vorrebbero riabbracciare», è stato l'appello lanciato in tv. Ora che il corpo è stato ritrovato, spetterà agli inquirenti fare chiarezza su questa triste vicenda. 

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Il Messaggero