OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
È morto nella notte il giornalista Paolo Graldi, ex direttore del Messaggero e del Mattino. Era nato a Bologna il 27 maggio del 1942, aveva 81 anni. Aveva lavorato come inviato e caporedattore al Corriere della Sera, poi al fianco di Sergio Zavoli ed Enzo Biagi, colonna di molti loro programmi televisivi, ed era consigliere d'amministrazione dell'Ansa. Negli ultimi anni aveva continuato sempre a scrivere come editorialista del Gruppo Caltagirone.
Addio a Paolo Graldi, le reazioni
Pier Ferdinando Casini, in una nota, ha espresso il proprio cordoglio: «Paolo Graldi mancherà a tanti di noi, a Bologna come a Roma, e nelle tante città in cui ha lavorato. È stato figlio di una generazione di maestri del giornalismo, impeccabile nei contenuti, professionale nel rispetto del prossimo, acuto nelle analisi. Un grande Signore nella vita e nella professione».
Il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, scrive su X: «Con Paolo Graldi se ne va un modo di fare giornalismo che dovrebbe essere d'insegnamento a chi si accosta alla professione: analisi dei fatti, rigorosa aderenza a ciò che accade e capacità di coltivare il dubbio. Il Graldi cronista e il grande inviato mi ha insegnato questo oltre alla capacità nello scrivere e di farsi capire senza inutili barocchismi. Se ne va un grande del giornalismo che ha cavalcato due secoli, alla sua famiglia e alla 'famiglià del Messaggero un grande abbraccio nel ricordo di Paolo».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero