Michelle Causo uccisa a Primavalle, chi è il killer: trapper popolare su Instagram e un album pubblicato su Spotify. La canzone: «Sai che non mi fermo con niente»

Sui social, sotto ai post pubblicati, diversi coetanei lo stanno insultando: «Schifoso, mi hai portato via la migliore amica»

Michelle Causo uccisa a Primavalle
Più di 13mila follower su Instagram e una canzone appena pubblicata su Spotify. È un trapper il ragazzo arrestato per l’omicidio di Michelle Maria Causo, la...

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Più di 13mila follower su Instagram e una canzone appena pubblicata su Spotify. È un trapper il ragazzo arrestato per l’omicidio di Michelle Maria Causo, la diciassettenne romana uccisa a Primavalle e lasciata in un carrello della spesa accanto a un cassonetto, in via Stefano Borgia. Video mentre fuma marijuana, emoticon con coltelli e gocce di sangue, vestiti griffati, l'indagato, diciassettenne originario dello Sri Lanka, nei suoi testi parla di soldi, droga e di ragazze.

Omicidio Primavalle, testimone: «Il corpo nel carrello abbandonato per 3 ore»

«Sai che non mi fermo con niente», dice una delle canzoni dell'album a cui ha collaborato. «Voglio solo tornare indietro», canta in un altro brano. Nelle foto pubblicate sui social si atteggia a cattivo ragazzo: «Io vengo a prenderti l'anima», scrive citando un altro rapper, Kid Yugi, e aggiungendo alle parole l'emoticon di un coltello. Era il 2 maggio. Poco più di un mese dopo si ritrova accusato di avere ucciso a coltellate una coetanea. Ieri è stato arrestato in flagranza di reato, incastrato dalle dichiarazioni di diversi testimoni che lo hanno visto spingere il carrello che grondava sangue. Il cadavere della ragazzina era avvolto in sacchi della spazzatura e vestiti.

Le reazioni

Sui social, sotto ai post pubblicati, gli amici di Michelle Maria lo stanno insultando: «Schifoso, mi hai portato via la migliore amica», «Manco la galera va bene per questo. Dobbiamo essere forti per Misci», «Merita la stessa fine». I ragazzi ricordano anche la vittima: «Una delle persone più belle che la vita mi avesse dato», «era una ragazza dolcissima, sempre col sorriso, non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Questo disagiato mentale ha dovuto strappare via quel sorriso come un animale», «Misci era la persona più solare che conoscessi, sempre sorridente. Aveva una felicità contagiosa».

L'allarme lanciato da un passante

A lanciare l'allarme, alle 16 di mercoledì 28 giugno, è stato un passante: ha notato il ragazzo spingere il carrello e poi abbandonarlo vicino al cassonetto. Si è insospettito e ha chiamato la polizia. Quando gli agenti hanno aperto il sacco hanno trovato il cadavere della ragazza. A chiarire il giorno del decesso e le modalità della morte sarà l'autopsia, che verrà effettuata domani. Da una prima ricostruzione è emerso che i due diciassettenni erano amici. La giovane frequentava l'istituto statale in via Pietro Maffi, il «Vittorio Gassman», e abitava poco distante da via Borgia. L'omicidio si sarebbe consumato in un palazzo in via Giuseppe Benedetto Dusmet: nell'androne e sulle scale sono state trovate vistose tracce di sangue. 

Michelle Causo Primavalle

 

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Il Messaggero