Michele Bravi, Vittorio Sgarbi all'attacco: «È tutto femmina». La risposta: «Giudizi medievali»

Il cantante protagonista di una nuova polemica a distanza

Michele Bravi, Vittorio Sgarbi all'attacco: «È tutto femmina». La risposta: «Giudizi medievali»
Botta e risposta a distanza fra Michele Bravi e Vittorio Sgarbi. A cominciare è stato il critico d'arte che, ospite di "Dedicato" su Rai Uno, ha usato...

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Botta e risposta a distanza fra Michele Bravi e Vittorio Sgarbi. A cominciare è stato il critico d'arte che, ospite di "Dedicato" su Rai Uno, ha usato l'espressione «tutto femmina» per definire il cantante. Sgarbi, infatti, parlando della cover portata da Michele Bravi a Sanremo ha detto: «C’era quell’altro che cantava una canzone di Battisti, che si chiama Bravi, tutto femmina. E cantava rivolgendosi ad una donna come se fosse un maschio. La canzone è fatta da Battisti per una donna e lui era un uomo e la declinava al maschile».

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Michele Bravi risponde a Sgarbi: «Non lasciate che giudizi medievali limitino la vostra creatività»

Il cantante ha così deciso di rispondere a Sgarbi con una storia Instagram: «Non amo dare spazio o voce a persone che ignorano la bellezza della libertà di espressione individuale, né tantomeno demonizzare una risata imbarazzata dovuta all'imprevisto di una diretta. Non farò nomi e vi invito a non andare a scavare». Michele Bravi ha quindi aggiunto: «Colgo però lo spunto, visto che da ieri mi state mandando un video di una trasmissione dove accusa la mia eccessiva femminilità, per dire che sono orgoglioso di dare voce a un approccio non giudicante dell'individualità. Non smetterò mai di dire con la mia musica “siate completamente voi stessi”».

Il 27enne di Città di Castello ha specificato: «Questa non è una lotta che riguarda la comunità LGBTQI+ ma ha a che fare con la possibilità di tutti di raccontare al mondo i propri colori». E ha concluso: «È un segno di civiltà rispettare e accettare opinioni diverse dalla propria ma è un peccato lasciare che giudizi medievali limitino la vostra creatività. Siate creativi sempre».

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Il Messaggero