OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ROMA Un giornalista, certamente. Ma anche autore di cinema e teatro, re dei talk e ideatore di trovate che hanno lasciato il segno. Come il libro sulle barzellette che Maurizio Costanzo propose a Francesco Totti. Sembrava un azzardo e invece fu un'idea semplicemente geniale: «Chiamai Francesco e glielo proposi - ha raccontato in passato Costanzo - Lui ci pensò un attimo e poi mi disse... Ao però nessuna su Ilary. Lo trovai fantastico ed ebbi ragione». Sì, perché l'antologia di storielle, legate per lo più agli scivoloni linguistici del numero dieci giallorosso, che lo stesso fantasista decise di raccogliere inizialmente in un volume, ebbe un successo incredibile. E Costanzo, che ne era stato l'ideatore, spiegò perché non bisognava meravigliarsi: «Francesco ha dalla sua il fatto di essere un campione molto amato. E poi gli italiani hanno voglia di ridere: è confortante aver visto i ragazzini fare la fila in libreria per comprare il volume». Al primo volume ne seguirono altri che riuscirono a vendere oltre 2 milioni di copie (il ricavato venne devoluto interamente all'Unicef) e furono capaci di contendere il primato nella classifica dei più venduti nientemeno che a Dan Brown e al suo Codice da Vinci, bestseller dell'epoca.
Maurizio Costanzo, l'ultima apparizione in tv: «Bisogna prendere la vita con il giusto sguincio»
VICINANZA DOPO L'EUROPEO DEL 2004
Ma la vicinanza e l'amicizia a Totti è stata manifestata in mille altri casi. Non solo felici ma anche difficili. Come ad esempio nel 2004 quando da eroe, Totti finì sulla gogna per lo sputo a Poulsen all'Europeo. Fu proprio Costanzo ad andarlo a prendere a Guimaraes e a curarne nei mesi successivi l'immagine, sfruttando proprio il suo rapporto con la maglia azzurra. Uscì una nuova edizione che poi vide partecipare, anche attraverso dei video successivi (oggi facilmente rintracciabili su youtube), i compagni della Nazionale: da Del Piero a Vieri, passando per Buffon. Una vicinanza, quella di Costanzo, che Francesco non ha mai dimenticato: «Quando lo incontrai - ha raccontato un paio di anni fa a Vanity Fair - mi suggerì che l’ironia mi avrebbe reso l’esistenza più leggera e poteva essere un’alleata in più. Prima recriminavo su tutto, con lui capii che sorridere avrebbe reso la mia esistenza più leggera».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero