Matteo Di Cola: chi è il giovanissimo imprenditore digitale nel settore del Food

Cosa significa essere un imprenditore digitale giovanissimo in Italia, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di lavorare nel settore del food attraverso i social e l’impresa digitale

Matteo Di Cola: chi è il giovanissimo imprenditore digitale nel settore del Food
Matteo Di Cola, classe 1998, giovanissimo imprenditore digitale, nato a Roma, esordisce sui maggiori portali social grazie alla sua passione per il settore Food&Beverage. ...

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Matteo Di Cola, classe 1998, giovanissimo imprenditore digitale, nato a Roma, esordisce sui maggiori portali social grazie alla sua passione per il settore Food&Beverage.

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Matteo Di Cola: dalla TV all’imprenditoria digitale

Matteo lavora da quando era piccolo nella ristorazione, la sua passione per il cibo lo porta nel 2018 a partecipare al programma tv su RaiDue “Il Ristorante degli Chef”, che gli lascerà dentro la voglia di far conoscere al grande pubblico il buon cibo italiano utilizzando le piattaforme social. Dopo l’esordio TV, arriva la conoscenza con Italy Food Porn e con il suo fondatore Gian Andrea Squadrilli, con il quale crea Italy "Food Porn Roma", canale social interamente dedicato alle eccellenze culinarie capitoline, che in meno di un anno è diventata la community online per il food più importante a Roma.

Dopo essere stato per due anni responsabile regionale per il Lazio, Matteo diviene responsabile nazionale sotto la guida di “Jana”. Un traguardo molto importante questo che segna l’inizio di un percorso lavorativo digitale di grande impatto.

Matteo Di Cola ci racconta: «A settembre 2021 abbiamo incrementato e velocizzato il processo di espansione di Italy Food Porn dando ad ogni pagina regionale un suo responsabile inserendo una task force di ragazzi giovanissimi, appassionati di cultura digitale ma anche di ristorazione, dando a questi giovani l’opportunità di poter crescere in un’azienda dinamica ma soprattutto con grandi prospettive future. Da febbraio l’espansione di Italy Food Porn è stata a dir poco verticale e ci ha permesso di aprire una pagina per ogni regione con relative squadre di responsabili e collaboratori».

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Italy Food Porn: la pandemia e la ristorazione in Italia

«In Italia Gian Andrea Squadrilli è stato uno dei primi ad utilizzare il concetto di “food porn” americano ma con la qualità dei prodotti italiani, partendo da Napoli nel 2013», racconta Di Cola «a Roma fino a qualche anno fa non sarebbe stato pensabile creare lavoro da qualcosa di questo tipo, oggi i nostri primi clienti, soprattutto dopo la pandemia, hanno visto quadruplicare i propri fatturati grazie alle strategie che abbiamo proposto e promosso in linea con le nuove tecnologie social e con i nuovi trend online».

Continua: «Oggi investire nel settore digitale è davvero la base dalla quale partire per qualsiasi tipo di business e la pandemia in questo ci ha insegnato davvero tanto. In un momento storico particolarmente oscuro della storia contemporanea italiana e mondiale, abbiamo visto come il delivery potesse essere l’unica modalità di sopravvivenza per imprese che si occupano di ristorazione. Abbiamo assistito a casi di clienti che addirittura durante l’emergenza pandemica hanno avuto dei risultati paradossalmente positivi che li hanno portati persino ad aprire nuovi punti vendita» 

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Cosa c'è dietro ad un tuo video?

«Non ho iniziato questo percorso lavorativo per fare video poiché non si basa su questo il mio lavoro e molte volte si tratta di momenti fortuiti e fortunati in cui per esempio mi ritrovo ad assaggiare prodotti particolari o a fare confronti tra grandi brand, da lì è nata l’intuizione di dilettarmi anche nelle influencer marketing, dando vita a diverse collaborazioni, ma inizialmente non è nato come un lavoro ma come una passione.

Per anni ho valutato se sbarcare o no su Youtube, quando sono entrato per la prima volta sulla piattaforma, l’ho fatto a gamba tesa grazie anche al supporto di editor videografici che hanno reso possibile creare contenuti di alta qualità» conclude il giovane imprenditore.

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Il Messaggero