Marino Bartoletti ricoverato: «Ecco i miei angeli». Il post (con foto) di ringraziamento dall'ospedale

Il giornalista tv è al Sant'Orsola di Bologna: nel 2021 aveva annunciato di combattere contro un tumore

Marino Bartoletti ricoverato: «Ecco i miei angeli». Il post (e la foto) di ringraziamento dall'ospedale
Marino Bartoletti ricoverato: il giornalista tv, esperto di calcio, ciclismo e musica, presente ad ogni edizione di Sanremo, è stato ricoverato d’urgenza al...

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Marino Bartoletti ricoverato: il giornalista tv, esperto di calcio, ciclismo e musica, presente ad ogni edizione di Sanremo, è stato ricoverato d’urgenza al Policlinico Sant’Orsola di Bologna per sottoporsi ad alcune cure specialistiche. Bartoletti è in convalescenza.

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Fortunatamente, è lo stesso giornalista a rassicurare i fan, pubblicando un post su Instagram dall’ospedale, dove ringrazia la struttura e tutto lo staff medico che si sta occupando della sua malattia, anche se non specifica di cosa si tratti. In molti hanno associato immediatamente il malessere di Bartoletti al tumore con cui il giornalista ha dichiarato di combattere nel 2021, annunciando, fortunatamente, nel 2022 di essere riuscito a guarire completamente dalla malattia.

 

 

Sotto la foto, in cui si mostra stanco e affitacto ma sorridente, circondato dallo staff medico, Bartoletti scrive: «In questa foto ci sono alcuni, ma solo alcuni, dei tanti angeli che mi hanno rimandato in pista. Quando il Team Principal della vita – quello vero, quello con cui è meglio non discutere via radio – espone il cartello “pit stop” devi soltanto obbedire e anche alla svelta: perché sai perfettamente che ha ragione Lui. La sola fortuna che puoi avere è quella di trovare ai box dei “meccanici” straordinari che ti rimettano in corsa e ti consentano di affrontare con la grinta di sempre i (tantissimi) giri che ancora desideri percorrere. Un abbraccio (per tutti) a Gilberto Poggioli e a Paolo Bernante: il “muretto” e il rispettivo dream team hanno fatto un capolavoro. Non bisogna mai aggiungere giorni alla vita, ma vita ai giorni!».

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Il Messaggero