Marco Baldini: «Ho insultato Fiorello, non mi parla più. Sul conto ho 29 euro. Ludopatico? Me lo sono inventato, ero finito in un giro di malavita»

Marco Baldini: «Ho insultato Fiorello, non mi parla più. Sul conto ho 29 euro. Ludopatico? Me lo sono inventato, ero finito in un giro di malavita»
Marco Baldini per tanti anni è stato il compagno di avventure di Fiorello: 66 anni, in radio da quando ne aveva 21, fiorentino doc, i suoi inizi - come quelli di tanti colleghi - sono legati a...

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Marco Baldini per tanti anni è stato il compagno di avventure di Fiorello: 66 anni, in radio da quando ne aveva 21, fiorentino doc, i suoi inizi - come quelli di tanti colleghi - sono legati a Claudio Cecchetto e Radio Deejay. ma è dal 2001 al 2008, con Viva Radio 2 proprio con Fiorello, raggiunge la fama e conquista il pubblico. Poi la caduta, con diversi problemi personali dovuti alla ludopatia: o forse no, dato che è lo stesso Baldini a negarlo, come fa peraltro già dal 2022, in un'intervista al Corriere della Sera.

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La finta ludopatia

«Ho imparato che non è mai colpa degli altri, è sempre colpa tua nel bene e nel male. Se sono arrivato a questo punto non incolpo nessuno, l'errore è stato mio che per pararmi da un guaio peggiore con il mio avvocato ci inventammo la storia del gioco d'azzardo compulsivo, che era l'unica scappatoia». Già tre anni fa disse che in realtà la storia della ludopatia era una copertura «da guai più gravi, ero finito in un giro di malavita», con una perdita di due miliardi di lire per via di una truffa.

 

«Sul conto ho 29 euro»

È da quel momento che i soldi, per Baldini, diventano un problema: «Sto vivendo un periodaccio, tanto per cambiare - dice al Corsera - nel periodo d'oro arrivavo a guadagnare quasi un milione di euro l'anno. Quanto ho oggi sul conto? 29 euro». Sulla ludopatia scrisse anche un libro, fingendo di esserne passato. «Mi dovevo documentare perché ne sapevo poco o niente, e facendolo ci sono caduto dentro ma non ai livelli enormi di cui si parla. Ci hanno fatto anche un film, tutta Italia si è convinta che fossi un giocatore compulsivo. Ci sono cascato nella ricerca di essere credibile in quello che raccontavo. Giocavo ai cavalli, mi piaceva, ma i racconti erano esagerati: mai perso certe cifre».

 

Su Cecchetto e Linus

Sugli inizi: «Cecchetto è stato il mio padre radiofonico, mi fece arrivare a Deejay nel 1990, ma io avevo iniziato a fare radio nel 1978: in quei 12 anni precedenti avevo sbagliato tutto. Ho imparato dal ‘90 in poi e me lo ha insegnato lui. Gli devo tutto». Linus, che una volta gli diede 100 milioni senza richiederli indietro? «Un amico vero, mi ha aiutato in tantissime occasioni senza mai chiedere nulla in cambio. Una volta mi disse una frase che ho capito solo anni dopo: se non me li restituirai, sarai in debito con l’universo».

 

La lite con Fiorello

Con Fiorello? «Con VivaRai2 era molto preso, negli ultimi mesi ci siamo un po' persi, ma ogni tanto ci sentivamo. Una reunion? Impossibile. C'è stata un'epoca in cui ero fuori dal mondo, vivevo in condizioni molto precarie, ho dormito anche in macchina, e ho fatto errori imperdonabili. Lui mi ha aspettato un sacco di tempo, poi quando ha visto che non c’era più ciccia ha detto basta».

In quel periodo, racconta, «stavo parlando a un tizio che mi chiedeva dei soldi, eravamo intercettati e offesi Fiore, ma avrei potuto offendere mio padre, mia madre, mia sorella... avrei potuto offendere chiunque, perché ero fuori controllo». Per la cronaca, ricostruisce il Corriere, in quell'intercettazione disse che non lo pagava abbastanza e che «quelli intorno a lui hanno preso le briciole».

 

Che fine ha fatto Marco Baldini

E oggi che fine ha fatto Marco Baldini e cosa fa? «Sbarco il lunario, metto a disposizione quello che so fare. Una volta alla settimana sono a Lazio Tv, con Morena Rosini: conduciamo Vizi capitale, un salottino che ospita varia umanità. E poi lavoro a Radio Roma Sound dove mi diverto a fare le mie solite minchiate. Con queste piccole cose tiro su uno stipendiuccio che mi dà modo di poter vivere con la mia famiglia». 

«Non penso né al passato né al futuro, penso al presente. Penso a crescere bene mio figlio Leonardo, le ristrettezze economiche ci sono e sono tante, ma la mia compagna è la mia ancora di salvezza», dice. Quanto all'ipotesi di risollevarsi facendo un reality, la esclude: «Ma no, sono anziano. Non posso farmi vedere la mattina che mi sciacquetto al Grande Fratello. All’Isola dei famosi con la sfiga che ho al salto dall’elicottero beccherei l’unico scoglio dell’oceano»

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Il Messaggero