I Maneskin conquistano anche il Saturday Night Live: la versione di «I wanna be your slave» è senza parolacce

Damiano, il frontman, durante l'esibizione si è portato la mano davanti alla bocca per "sostituire" la parola "fucking"

Era già successo all'Eurovision, quando per poter partecipare avevano dovuto togliere dalla loro «Zitti e buoni» due parolacce presenti nel testo della...

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Era già successo all'Eurovision, quando per poter partecipare avevano dovuto togliere dalla loro «Zitti e buoni» due parolacce presenti nel testo della canzone che aveva vinto Sanremo. I Maneskin hanno dovuto cambiare ancora una volta alcune parole di un brano per potersi esibire. «Siamo ribelli ma non scemi», aveva spiegato in quell'occasione il frontman Damiano. E lo stesso è successo stanotte, quando la band romana era ospite del Saturday Night Live si è esibita con «I wanna be your slave», edulcorando il testo dalla parola «fucking». Che Damiano ha "evitato" portandosi la mano alla bocca ogni volta che nel testo arrivava quel momento. Oltre a questo brano, i Maneskin hanno portato sul palco anche Beggin', la loro canzone manifesto (e cover dei Four Seasons) diventata disco di platino con oltre un milione di copie vendute. I video delle due esibizioni su Youtube hanno conquistato il podio delle tendenze.

 

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Il Saturday Night Live è uno show storico dei palinsesti americani e nasce come programma satirico, in diretta tv dagli studi di New York ed è condotto a rotazione da comici e attori di grande fama. Chi partecipa come ospiti sono le stelle più luminose della musica mondiale. Un altro riconoscimento quindi al lavoro della band nata a X Factor che sarà anche superospite del Festival di Sanremo dopo averlo vinto l'anno scorso.

 

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Il Messaggero