Come un principe premuroso, il Divo di Hollywood sbarca a Roma in incognito e porta a pranzo la sorella malata. Prenota il salottino riservato di uno dei migliori ristoranti della...
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È successo ieri e i protagonisti di questa toccante storia di fine 2018, che si consuma mentre la città si prepara ai fasti di Capodanno, sono Keanu Reeves e la sorella Kim che abita in Italia e da anni lotta contro la leucemia. Li ha intercettati il nostro Rino Barillari dalle parti di piazza Farnese e il suo fotoreportage testimonia la sensibilità e la generosità del popolare protagonista di successi come Point Break, Piccolo Buddha, Matrix, Speed, John Wick, in predicato ora per ereditare il ruolo di Wolverine da Hugh Jackman: Keanu, 54 anni, è venuto in Italia non per promuovere un film ma per far visita alla sorella malata, di due anni più giovane, che rappresenta da sempre il suo punto di riferimento. Non è la prima volta che l'attore viene a trovarla: l'anno scorso, dopo aver partecipato al Festival di Sanremo come super-ospite, Reeves si era precipitato a Roma, al Policlinico Gemelli, dove Kim era ricoverata.
LA VILLA
Cittadino canadese, Reeves è nato a Beirut, ha vissuto in Australia e ha nelle vene sangue irlandese, britannico, statunitense, hawaiano, cinese, portoghese, perfino italiano: tra i suoi antenati ci sarebbe il musicista rinascimentale Antonio Bassano. Ed è proprio in Italia, ad Anacapri, che ha comprato una villa all'amata Kim, convinto che il clima dell'isola potesse giovare alla sua salute. Vissuto in giro per il mondo, l'attore si è legato alla sorella dopo aver affrontato una vita scandita da successi nel cinema ma anche tragedie come la morte della figlia appena nata e la scomparsa in un incidente dell'ex compagna Jennifer Syme. Kim è stata attrice, produttrice e sceneggiatrice. Ha debuttato nel 1992 nel film Samurai Vampire Bikers from Hell e poi ha interpretato la commedia romantica Love Don't Come Easy. E se la leucemia ha stroncato la sua carriera, ha sempre potuto contare sull'amore e il sostegno del celebre fratello. Se n'è avuta un'ulteriore prova ieri, in una gelida e soleggiata mattinata romana di fine anno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero