Justin Paperny, chi è il broker guru per i galeotti vip: «Ecco come si sopravvive in cella». Ora incassa milioni di dollari

Il broker è stato in prigione, ora dispensa consigli: «Inutile rimpiangere ciò che avevi»

Justin Paperny, chi è il broker guru per i galeotti vip: «Ecco come si sopravvive in cella». Ora incassa milioni di dollari
In "Duri si diventa", l'attore Will Ferrell interpreta un miliardario che, per prepararsi a sopravvivere in carcere dove dovrà trascorrere dieci anni per...

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In "Duri si diventa", l'attore Will Ferrell interpreta un miliardario che, per prepararsi a sopravvivere in carcere dove dovrà trascorrere dieci anni per truffa, decide di assodare quello che lui ritiene essere un ex galeotto, interpretato da Kevin Hart, e pagarlo profumatamente per le lezioni, 30mila dollari. È la trama di un film che, tuttavia, non si discosta troppo dalla realtà. Negli Stati Uniti, infatti, Justin Paperny, dopo essere stato a sua volta in carcere, è diventato un consulente che insegna ai condannati a comportarsi in galera, per rendere il periodo dietro le sbarre il meno complicato possibile. E magari accorciarlo. Tra i suoi clienti ci sono persone facoltose, disposte a pagare anche cifre a sei zeri, racconta al Daily Mail.

 

Suggerimenti

Una delle sue clienti, Jen Shah, la star di Salt Lake City Housewives, un reality show americano molto popolare, «è stata una detenuta modello da quando è stata rinchiusa nel campo di prigionia FPC Bryan in Texas», ha spiegato. Perché ha seguito i suoi consigli: «Quando vieni mandato in prigione la prima cosa che senti è il desiderio di volere quello che avevi prima e questo innervosisce chi quelle cose non le ha mai avute, nemmeno fuori dal carcere», spiega l'esperto. «L'ossessione iniziale di tutti è: come sarà vivere lì? Il cibo? Le docce? Le guardie? Non potrò avere rapporti sessuali per un po' di tempo?». E mentre queste sono sicuramente domande importanti, precisa Paperny, queste persone dovrebbero essere più concentrate sull'«evitare problemi e trovare un modo per contribuire alla comunità dei carcerati. È sorprendente ha aggiunto notare quante persone si cacciano nei guai in prigione». Prima del suo arresto nel 2008 per frode, Paperny era un broker che gestiva centinaia di milioni di dollari. L'importante, precisa, è cominciare «con la gratitudine e con il riconoscimento» dei tanti «benefici e opportunità nel corso della propria vita», ha detto. «Devono trovare la giusta prospettiva e rendersi conto che molte persone in quel sistema non hanno avuto altro che alti e bassi nel corso della loro vita, dentro e fuori dal carcere. Come i figli di carcerati, per esempio, e chi non ha avuto, nella propria vita, altre opportunità. Quindi incoraggiamo chi viene da noi a trovare questa prospettiva, a essere grati e a non lamentarsi mai».

E non aiuta il fatto che, chi è più facoltoso, spesso riesce ad avere un team di avvocati in grado di fargli scontare una pena più bassa di quella che avrebbero invece ottenuto gli altri detenuti, nei quali matura quindi un inevitabile risentimento. «Per aggirare questo problema, i "vip" dovrebbero mostrarsi umili, aiutando la comunità carceraria in cui si trovano». Serve un nuovo punto di vista, quindi, smettendo di concentrarsi «su ciò che possono o non possono controllare», come la branda o la mansione assegnata, quando si possono avere visite o accesso al telefono, per lasciare spazio a ciò che invece si può controllare, «il proprio atteggiamento». A gennaio la Shah è stata condannata a sei anni e mezzo di carcere per il suo ruolo in una truffa di telemarketing ai danni di anziani. Da quando è stata arrestata, Shah ha lavorato con Paperny per creare un piano per sfruttare al meglio il suo periodo dietro le sbarre.

 

Contributo

«Sta insegnando, facendo da mentore e consigliando altri detenuti. È un ottimo modo di scontare la pena, sta contribuendo e restituendo e il personale può apprezzare il fatto che stia sfruttando al massimo la sua esperienza», ha detto. Al contrario della compagna di carcere assai più celebre, Elizabeth Holmes, la fondatrice di Theranos, che secondo Paperny sta «usando il suo tempo libero in modo meno efficace». «Incoraggerei Elizabeth Holmes a seguire il piano di Jennifer Shah: non lamentarsi mai, trovare gratitudine, concentrarsi su ciò che si può e non si può controllare». Stesso discorso per Ghislaine Maxwell, la ex compagna di Jeffrey Epstein che si trova in carcere per traffico di esseri umani. Maxwell, infatti, avrebbe presentato oltre 400 lamentele in seguito alla sua condanna nel dicembre del 2021. «Un atteggiamento che rende tutto più difficile», spiega, soprattutto nei rapporti con le sue compagne di cella.
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Il Messaggero