Ismail Haniyeh, leader di Hamas: «Abbiamo bisogno del sangue di donne, bambini e anziani palestinesi per la nostra lotta»

I civili palestinesi uccisi durante i raid, è il senso del suo discorso diffuso in un video sui social, alimenteranno quello spirito rivoluzionario dei combattenti e il loro odio verso lo Stato di Israele

Un messaggio mentre Israele accelerava la sua operazione su Gaza, che è arrivato non solo ai palestinesi ma a tutto l'occidente. A pronunciarlo è...

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Un messaggio mentre Israele accelerava la sua operazione su Gaza, che è arrivato non solo ai palestinesi ma a tutto l'occidente. A pronunciarlo è stato Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, dal suo ufficio di Doha, in Qatar. «L'ho già detto e lo ripeto ancora una volta: siamo noi che abbiamo bisogno del sangue di donne, bambini, anziani palestinesi. Per risvegliare dentro di noi lo spirito rivoluzionario, per spingerci avanti». L'obiettivo delle sue parole è ovviamente Israele: i civili palestinesi uccisi durante i raid, è il senso del suo discorso diffuso in un video sui social, alimenteranno quello spirito rivoluzionario dei combattenti e il loro odio verso lo Stato di Israele.

 

Le accuse ad Hamas

Una delle accuse mosse ad Hamas – considerata un’organizzazione terroristica da Unione europea, Stati Uniti e non solo – è proprio quella di usare i civili come “scudi” e nascondere le proprie sedi militari dentro edifici in uso anche a semplici cittadini palestinesi.

 

 

«Chiedo a tutti - è l’appello di Haniyeh - di esercitare tutta la pressione necessaria per porre fine all’aggressione contro Gaza, per fermare questa guerra contro i nostri bambini, donne e anziani, le nostre moschee, le nostre università e le nostre case. Questa brutale aggressione deve finire. Questo nuovo olocausto deve finire».

 

 

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Il Messaggero