Giuliano Montaldo, chi era il regista italiano morto oggi a 93 anni

Regista cinematografico ma anche teatrale, sceneggiatore e attore: nel corso della sua lunga carriera Giuliano Montaldo ha diretto più di 20 film. Tra questi Gli...

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Regista cinematografico ma anche teatrale, sceneggiatore e attore: nel corso della sua lunga carriera Giuliano Montaldo ha diretto più di 20 film. Tra questi Gli Intoccabili (1969); Sacco e Vanzetti (1970); Giordano Bruno (1973); L'Agnese va a Morire (1976); Gli occhiali d'oro (1987). Partecipò anche ad alcune produzioni televisive molto rilevanti, come il kolossal in 8 puntate su Marco Polo. Nel 2007 vinse lo speciale David di Donatello alla carriera.  Nel 2018 inoltre ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in Tutto quello che vuoi (2017) di Francesco Bruni.

Si è spento oggi, 6 settembre, nella sua casa di Roma. Accanto a lui c'erano la moglie Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i suoi due nipoti Inti e Jana Carboni. Nato a Genova nel 1930 avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 22 febbraio. Per scelta della famiglia non si terranno esequie pubbliche.

Ha ispirato registi come Nanni Moretti

Nonostante negli ultimi anni sia rimasto in parte dietro le quinte lasciando che la sua carriera si discostasse dalle luci dei riflettori, Giuliano Montaldo è stato preso a modello di vita e lavoro da una generazione di cineasti, tra i quali Nanni Moretti

Lanciato negli anni '60 e molto apprezzato anche Hollywood, per quanto simbolo della più autentica cinematografia italiana, Montaldo ha saputo presentare all'interno di documentari storici dei personaggi profondamente umani e rivoluzionari. Anche la moglie Vera è stata una professionista del cinema, con il ruolo di assistente alla regia. Montaldo si è spesso affidato alle musiche di Ennio Morricone e alle luci di Vittorio Storarodirettore della fotografia italiano vincitore di tre premi Oscar per Apocalypse Now, Reds e L'ultimo imperatore.

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Il Messaggero