Giorgio Pasotti commosso in tv: «Mia zia morta di coronavirus: non sapevamo dove l'avessero portata»

Giorgio Pasotti commosso in tv: «Mia zia morta di coronavirus: non sapevamo dove l'avessero portata»
«Mia zia è venuta a mancare, sola in una stanza di ospedale, ma questo non è colpa di nessuno. È stata una delle vittime caricate sui camion militari e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Mia zia è venuta a mancare, sola in una stanza di ospedale, ma questo non è colpa di nessuno. È stata una delle vittime caricate sui camion militari e trasportata altrove. Mio cugino ha dovuto aspettare qualche giorno per sapere esattamente dove era stata portata sua madre». Lo ha detto l'attore Giorgio Pasotti, tornando a raccontare stamattina ad 'Agorà' di aver perso la zia per il coronavirus. Pasotti, che vive a Roma ma è nato a Bergamo e lì ha ancora molti dei suoi famigliari e amici, ha aggiunto: «Non è stata colpa di nessuno. questa è una tragedia di proporzioni enormi. E credo che abbia colto tutti un pò impreparati. Sono avvenute cose brutte che voglio pensare siano state figlie di nessun errore, semplicemente di una catastrofe che è quella che ha investito Bergamo e la sua comunità. Conosco tante persone, io ho mamma e papà ancora a Bergamo e tantissimi amici, e più o meno tutti hanno perso qualcuno di caro. È stato un momento brutto che io purtroppo o per fortuna ho vissuto da lontano, a Roma, dove vivo. Mi ha molto toccato come questa comunità bergamasca sia riuscita a rimboccarsi le maniche e reagire per combattere questo virus maledetto», ha concluso.


Coronavirus San Raffaele, lo pneumologo: «Io, 42 giorni in Lombardia, infettato dal focolaio romano»

Gori: «La Lombardia secreta i dati dei decessi». La Regione replica: «Falso, diffusione sempre la stessa»

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero