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Il Grande Fratello Vip di Nicole Murgia è finito senza troppi rimpianti. Un'esperienza che l'è servita. Prima di tutto a se stessa. Per mostrare tutta la sua forza dopo che due anni fa è finito il suo matrimonio con il calciatore Andrea Bertolacci. Una storia d'amore cominciata quando lei aveva ventanni. «Lo conoscevo fin da piccola, andavamo a scuola insieme, a Roma», ha raccontato a Chi l'ex gieffina.
E poi cosa è successo?
«Una sera ci siamo incontrati a un evento ed è scattata la scintilla. Facevo l’attrice, venivo dal successo di Tutti pazzi per amore. Dopo un lungo tour teatrale, mi disse: “Vorrei che mi seguissi e che diminuissi il tuo lavoro per starmi vicino perché voglio un rapporto serio, una famiglia, sei la donna che vorrei avere accanto”. Da brava romantica ho scelto l’amore e l’ho seguito».
Una storia finita male. Come tante altre. «Da parte mia c’era insoddisfazione. Ero sempre stata indipendente, avevo degli obiettivi, mi sono trovata a essere “la moglie di”. Poi ci sono state distrazioni, è un mondo che conosciamo, ma se c’è amore si combatte. La prima volta che ci siamo lasciati sono stata malissimo, ci ho messo tanto a rialzarmi. Ci siamo riavvicinati durante il Covid, abbiamo ritrovato serenità. Ma, poi, lui è tornato a giocare in Turchia e ci siamo allontanati di nuovo. Un giorno, a settembre del 2021, mi ha raggiunto per dirmi: “Guarda, io credo che sia arrivato il momento di separarci”».
Ora Andrea ha una compagna con cui vive a Istanbul e lei?
«Ho avuto qualche frequentazione ma non relazioni. Ero delusa».
Andare a Uomini e donne?
«Non c’ho mai pensato ma, con la sfortuna che ho avuto in amore, sarebbe un’idea!».
Dentro la casa del Gf Vip è rimasta delusa di Antonella, non ha mai pensato di flirtare con Edoardo e nemmeno con Daniele. E Antonino?
«Mi sono avvicinata a lui in modo goliardico e divertente, ci siamo stuzzicati. Abbiamo affrontato anche discorsi seri, a tutti e due mancavano i nostri figli. Ho scoperto un ragazzo intelligente, profondo, galante, rispettoso. Ma era un gioco. Nella Casa è facile cercare una persona che sia un appiglio cui aggrapparsi per avere un abbraccio, una coccola».
Per fortuna ci sono i figli: Matias di 4 anni e Lucas di 6.
Ora «la mia gioia più grande è stata quella di vedere i miei bambini uscire dall’aeroporto e corrermi incontro. Sono diventati due “ometti”, mi sono commossa».
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