Ha attirato l'attenzione l'insegna comparsa su una friggitoria di prossima apertura a Taranto. L'attività commerciale non è stata ancora inaugurata, ma...
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L'espressione, accompagnata da disegni di una donna di cui si intravede un look decisamente aggressivo, ha suscitato l'ira dell'associazione 'La casa delle Donne'.
LA POLEMICA "L'insegna di questa friggitoria contiene un messaggio palesemente lesivo dell'immagine femminile. Da anni noi donne denunciamo come l'uso del corpo femminile nelle pubblicità sia un fattore di arretratezza culturale e veicolo attraverso cui passa il modello di donna che la società intende imporre".
Secondo l'associazione, si tratta di immagini "che fanno male quanto le molestie e le violenze": il movimento sollecita le istituzioni a "pronunciarsi pubblicamente contro l’uso distorto e pericoloso che viene fatto del corpo femminile nelle immagini che compaiono nelle pubblicità di aziende, ditte locali, eventi sportivi e spettacoli vari. Fate capire che la nostra comunità non si riconosce nei modelli sessisti riproposti anche nelle immagini dell’insegna apparsa in questi giorni, ma in altre idee: nel rispetto della differenza sessuale e dei diritti che spettano alle donne, nella civile convivenza fra i generi fondata su nuovi rapporti rispettosi della reciproca autonomia e differenza". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero