Flavio Briatore a suo figlio Nathan: «Vuoi lavorare con me? Comincia a fare il cameriere...»

Briatore lo vede come un insegnamento da padre a figlio e non solo come un ragionamento da imprenditore

Da imprenditore a futuro imprenditore. Flavio Briatore è pronto a far crescere suo figlio Nathan Falco anche nel mondo del lavoro. Oggi il figlio avuto con Elisabetta...

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Da imprenditore a futuro imprenditore. Flavio Briatore è pronto a far crescere suo figlio Nathan Falco anche nel mondo del lavoro. Oggi il figlio avuto con Elisabetta Gregoraci ha appena 13 anni ma «se un giorno vorrà lavorare con me - racconta Briatore a DiPiù - dovrà imparare a ricoprire ogni ruolo dell’azienda che mando avanti e dovrà farlo meglio di chiunque abbia al mio fianco». E Flavio è pronto a farlo cominciare dal basso. «Inizierà facendo il cameriere e solo dopo, se dimostrerà di avere stoffa a sufficienza, potrà pensare di arrivare in alto e poi più in alto ancora. E se non si dimostrerà adatto, al suo posto andrà avanti un altro: si chiama meritocrazia...».

Flavio Briatore: «Mio figlio Nathan farà il cameriere. Anche io ho fatto lavori umili»

Un ragionamento che ha convinto anche l'erede di un piccolo impero tra locali sparsi per il mondo e una nuova catena di pizzerie. «Mio figlio è felice e contento e la pensa come me: farà anche lui il liceo e solo se avrà, per esempio, una passione straordinaria per la fisica o per la matematica, continuerà a studiare e andrà all’università. Se invece non avrà nessuna passione straordinaria, ma non credo, verrà subito a lavorare da me».

Flavio Briatore lo vede come un insegnamento da padre a figlio e non solo come un ragionamento da imprenditore. «Penso che quando un ragazzo inizia a lavorare debba partire dal basso e capire, un po’ alla volta, fino a dove riesce ad arrivare». Poi ancora: «Sarò severo, ma lo sarò per il suo bene. Lo ripeto: se Nathan verrà a lavorare da me, è certo che inizierà facendo il cameriere. Poi andrà a dare un’occhiata in cucina e soltanto dopo, forse, passerà alla cassa e a ruoli gestionali...». Chissà cosa ne pensa mamma Elisabetta Gregoraci...

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Il Messaggero