Emma Bonino, che malattia aveva? Il tumore al polmone scoperto nel 2015 e il percorso di guarigione

La notizia della guarigione annunciata dalla Fagnani arriva a 8 anni dalla comparsa della malattia

«Sono guarita dal tumore. Devo fare ancora una tac di conferma, ma dopo 8 anni questo microcitoma indesiderato se ne è andato», ha annunciato Emma Bonino a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Sono guarita dal tumore. Devo fare ancora una tac di conferma, ma dopo 8 anni questo microcitoma indesiderato se ne è andato», ha annunciato Emma Bonino a Francesca Fagnani nel corso terza puntata di Belve. La notizia della guarigione arriva a 8 anni dalla comparsa della malattia nel 2015, quando l'ex parlamentare e leader di +Europa aveva reso noto il tumore appena scoperto durante un'intervista a Radio Radicale.

Emma Bonino a Belve: «Il tumore al polmone se n'è andato, dopo 8 anni sono guarita»

Emma Bonino, la malattia resa nota ne 2015 

«Recentemente mi sono sottoposta a dei controlli medici di routine che però hanno evidenziato la presenza di un tumore al polmone sinistro», aveva spiazzato tutti l'annuncio dato ai microfoni di Radio radicale nel gennaio 2015. «Non sono intenzionata ad interrompere le mie attività perché - aveva sottolineato all'epoca - da una passione politica non ci si può dimettere, però è chiaro che le mie attività dovranno essere organizzate in base alle esigenze mediche cui è necessario dare in questo momento una priorità assoluta, cosa non facile anche per me».


Rivolgendosi poi ai gionalisti aveva chiesto: «Vi pregherei di rispettare questa situazione senza mettersi a fare indagini o robe varie, ringrazio gli operatori che anche nei momenti più difficili mi sono stati accanto nel limite delle loro possibilità». La telefonata in radio si era poi conclusa con un messaggio per quanti vivevano la stessa esperienza: «A tutti coloro che in Italia e altrove affrontano questa o altre prove voglio solamente dire che dobbiamo tutti sforzarci di essere persone e di voler vivere liberi fino alla fine, insomma io non sono il mio tumore e voi neppure siete la vostra malattia, dobbiamo solamente pensare che siamo persone che affrontano una sfida che è capitata».

La testimonianza alle altre pazienti oncologiche 

Un'attenzione altruistica che aveva messo poi in atto concretamente alcuni mesi dopo, parlando alle pazienti oncologiche dell'Umberto Veronesi, testimoniando il proprio decalogo di "7 alleati" per combattere la sfida contro il cancro: «Prima regola dire "io non sono il mio tumore, ma resto una persona". E poi "fare progetti, avere fiducia nei medici, seguirli con disciplina e pazienza». 

Una pazienza conclusasi con una notizia decisamente positiva, data a bruciapelo rispondendo a una domanda della Fagnani: «Le sembra un reato che le donne abbiano un’ambizione? - ha detto l'ex senatrice nelle anticipazioni della puntata di domani -. Sono andata avanti e continuerò ad andare fin dove mi reggeranno le forze, spero a lungo…anzi, vi voglio dare una bella notizia: sono guarita dal tumore».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero