La procura di Firenze ha disposto la restituzione della salma dell'ex calciatore Celeste Pin, 64 anni, alla famiglia. Al momento, l'ipotesi più accreditata nell'inchiesta...
La procura di Firenze ha disposto la restituzione della salma dell'ex calciatore Celeste Pin, 64 anni, alla famiglia. Al momento, l'ipotesi più accreditata nell'inchiesta per omicidio colposo, senza indagati, aperta dalla pm Silvia Zannini, resta il suicidio. A dare l'allarme, martedì scorso, quando l'ex difensore viola è stato trovato morto nella sua abitazione sulle colline di Firenze, è stato un familiare. Sul posto sono intervenuti la polizia e il personale sanitario. Gli investigatori non hanno rinvenuto biglietti che spiegherebbero i motivi del gesto.
La richiesta - Ieri, giorno in cui la procura di Firenze ha disposto la restituzione della salma dell'ex calciatore Celeste Pin, 64 anni, alla famiglia, la ex moglie Elena Fabbri ha presentato un esposto chiedendo di indagare sulla morte del marito. E' quanto riportato da alcuni media. A dare la notizia il sito Firenze e dintorni. L'esposto, inviato per mail, secondo quanto riportato, è per omicidio contro ignoti. Per la morte dell'ex difensore viola, trovato senza vita nella sua casa sulle colline di Firenze il 22 luglio scorsi, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti al fine di poter svolgere una serie di accertamenti. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti sarebbe quella del suicidio. A cui però la ex moglie non crederebbe: la depressione, riferisce il sito, di cui Pin soffriva da 40 anni era sotto controllo per i farmaci consueti e l'ex giocatore stava attraversando un buon periodo. Per questo l'ex moglie chiede l'esame tossicologico, il sequestro del cellulare di Pin e sigilli all'abitazione del giocatore.