Caterina Collovati positiva al Covid: «Da sola, senza la mia famiglia, e ora mi chiedo: come può essere successo?»

Caterina Collovati è risultata positiva al coronavirus: continua dunque la lunga lista di vip e volti televisivi che è incappata nella disavventura del contagio,...

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Caterina Collovati è risultata positiva al coronavirus: continua dunque la lunga lista di vip e volti televisivi che è incappata nella disavventura del contagio, lista che comprende attualmente Carlo Conti, Gerry Scotti, Iva Zanicchi e Alessandro Cattelan. La notizia della positività l'ha data la stessa Caterina, giornalista e moglie del calciatore e commentatore tv Fulvio Collovati, sulla sua pagina Facebook: «Quando scopri di essere positivo, vieni avvolto da un groviglio di sensazioni diverse», scrive la Collovati. Per prima cosa non vuoi credere alla realtà. Pensi ci sia un errore : non può essere capitato proprio a me».

Gerry Scotti, come sta. L'ufficio stampa: «Mai stato in terapia intensiva, decorso simile a Carlo Conti»

 

«Proprio tu si, tu che ne parlavi con attenzione, ti documentavi, spronavi gli altri all’uso della mascherina e al distanziamento, avevi azzerato la vita sociale, lavoravi, certo e per fortuna. Poi realizzi che i sintomi ci sono quindi nessun errore, è lui, il nemico ce l’hai dentro, è arrivato - recita il post di Caterina Collovati, pubblicato questa mattina - Corri con la mente a quando e dove puoi esserti infettata, cerchi un colpevole, ma invano , non lo saprai mai. Ripensi alle persone che hai frequentato, devi avvertirle , ti sentì un po’ in colpa . In altre parole cerchi l’untore e ti sentì un po’ untore. Sai che non è così, ma il pensiero ti assale». «Organizzi la chiusura della tua vita all’interno di quattro mura, la tua camera da letto, non uscirai più ma proprio più, per almeno 10/14 giorni. Ti isoli, non senza difficoltà perché fuori nel resto della casa c’è una famiglia, che non è infetta e vorrebbe continuare a vivere con te al fianco ma non è possibile. Poi c’è la paura... l’incognito, l’evoluzione della malattia, cosa ti accadrà, come andrà, la cura sarà quella giusta? Per fortuna c’è il telefono e parli, parli, parli con tutti. Tanto affetto, tanta solidarietà, tanti consigli», scrive Caterina. «Gli unici ammessi in camera sparsi sul letto il termometro, il saturimetro, e varie medicine per ora blande, i sintomi ci sono ma non sono severi. Siamo solo al secondo giorno - conclude il suo post - E....quella domanda che fa capolino dalla testa dolente... come può essere successo?».

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Il Messaggero