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Carlotta Mantovan ha deciso di rimettersi in gioco. Lasciare per qualche mese il suo paesino in mezzo alla campagna francese dove ha deciso di vivere per tornare a Roma. Ha deciso di farlo mesi fa quando ha detto di sì alla corte di Milly Carlucci. La sua partecipazione a Ballando con le stelle, la sua voglia di buttarsi in pista, racconta al settimanale Oggi «fanno parte della mia esigenza di rinascita. Del bisogno di guardare avanti. Di divertirmi e divertire. E soprattutto di riscoprire il piacere del gioco che il dolore si era portato via». Poi ancora: «Ho tentato di portare sul palco di Ballando l’idea che anche una persona che ha sofferto possa e debba tornare a sorridere. E lo può fare partendo da piccole scelte, come indossare un vestito di paillettes, una lunga treccia bionda o delle ciglia posticce».
La morte di Frizzi
Ma sia chiaro: «Il dolore non si supera. Lo si porta con sé». Forse per questo Carlotta è stata criticata spesso per il suo eccessivo controllo emotivo. Lei risponde così: «Io sono esattamente quello che si vede sullo schermo. Avendo sempre chiare in mente però quelle che nella vita reale sono per me le vere priorità». E oggi la sua priorità è sua figlia Stella, la sua serenità. Una bambina felice che assomiglia molto a suo padre, Fabrizio Frizzi. «Sì, molto. Ha lo stesso sorriso, la stessa affabilità, la stessa gentilezza e sensibilità. Lei è veramente il meglio di noi due».
Al settimanale Oggi racconta cosa la fece innamorare di Fabrizio: «Il suo essere una persona perbene. Gentile. Vera. Non ci siamo innamorati perle nostre differenze ma per le nostre affinità. Eravamo due persone simili. Ci siamo riconosciuti. L’amore per me è una grande forza. E il mio più grande amore adesso è Stella».
Un nuovo amore
Domanda diretta: "Ci sarà posto per un nuovo amore?". Risposta: «E chi può dirlo? Con Fabrizio è stata certamente la storia più grande, unica, irripetibile. Ma rinascere significa non chiudere il proprio cuore all’amore. Anche se il mio ad ora è tutto per mia figlia Stella».
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