Britney Spears in tribunale contro la "tutela" del padre: «Fatemi riprendere la mia vita»

«Voglio sposarmi e avere un bambino». Così la popstar Britney Spears alla giudice della Superior Court di Los Angeles, Brenda Penny, in un'udienza in...

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«Voglio sposarmi e avere un bambino». Così la popstar Britney Spears alla giudice della Superior Court di Los Angeles, Brenda Penny, in un'udienza in tribunale alla quale ha preso parte in collegamento da remoto. La cantante ne ha abbastanza della tutela legale che da 13 anni assoggetta ogni sua azione al padre Jamie e vuol far causa alla sua famiglia. Britney ha riferito di non volere altre perizie psichiatriche. Vuole d'ora in poi essere libera. Nel 2008, a seguito di una crisi psichica dell'artista, al padre fu assegnata una "conservatorship" su di lei, una tutela legale esercitata in genere su chi ha disturbi mentali. 

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«Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo fanno fare perchè non vogliono», ha detto Britney, che ha quasi 40 anni. La giudice ha ringraziato la Spears, lodando il suo coraggio per aver voluto parlare di persona davanti alla corte. La Penny ha chiesto all'avvocato di Britney se voleva presentare una mozione per «liberare» la sua cliente dalla tutela: «Se Britney vuol che lo faccia, lo farò. Finora non me lo ha mai chiesto», ha risposto il legale.

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Fan e sostenitori del movimento #Free Britney hanno manifestato oggi a Los Angeles, ma anche a New Orleans, Atlanta e New York City. Azioni di sostegno a Britney sono state organizzate anche in Gran Bretagna, Norvegia, Germania e virtualmente sul web. 

 

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Il Messaggero