Britney Spears, il padre rimane tutore legale e lei annuncia: «Ho paura di lui, non mi esibirò più»

Britney Spears vive nella paura di suo padre, e non riprenderà le esibizioni dal vivo finché lui manterrà il controllo della sua carriera. Lo rivela il sito...

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Britney Spears vive nella paura di suo padre, e non riprenderà le esibizioni dal vivo finché lui manterrà il controllo della sua carriera. Lo rivela il sito della Bbc. L'annuncio, fatto dall'avvocato della popstar Samuel D.Ingham, è arrivato ​​dopo che il giudice della Corte Superiore di Los Angeles Brenda Penny ha rifiutato di sospendere il padre, James Spears, dal suo ruolo di tutela, attraverso il quale l'uomo ne ha controllato la carriera e le finanze dal suo crollo mentale nel 2008. Il giudice ha comunque dichiarato che prenderà in considerazione le future petizioni per la futura sospensione o rimozione di James dal ruolo, che l'avvocato della Spears ora intende presentare.

Britney Spears cerca la "libertà" in tribunale: non vuole più suo padre come tutore

 

«La mia cliente mi ha informato che ha paura di suo padre», ha detto Ingham al giudice. «Non si esibirà di nuovo finché suo padre è responsabile della sua carriera.» Nei documenti depositati il ​​3 novembre, l'avvocato nominato dal tribunale della Spears ha sostenuto che la star subirà «perdite e lesioni» se a James sarà permesso di mantenere la sua posizione. L'avvocato di James Spears, Vivian Lee Thoreen, ha risposto alle affermazioni e ha detto che il padre ha salvato la cantante da un debito per un patrimonio netto di oltre 60 milioni di dollari. «Non credo che ci sia uno straccio di prove a sostegno della sospensione del mio cliente», ha detto. Thoreen ha affermato che l'interruzione causata dalla sua rimozione farebbe alla cantante il danno che la sospensione dovrebbe prevenire. Insieme al rifiuto della richiesta di sospensione del padre come tutore, il giudice ha approvato il fiduciario aziendale, il Bessemer Trust, come co-tutore insieme a suo padre. Quest'ultima battaglia legale arriva nel mezzo della campagna #FreeBritney in corso, secondo la quale la cantante sarebbe 'controllatà dal padre James. 

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Il Messaggero