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Billie Eilish è attratta dalle ragazze, ma anche intimidita da loro. Lo ha dichiarato circa un mese fa in un'intervista per Variety che non è passata inosservata. «Pensavo fosse ovvio» ha poi aggiunto la pop star il 2 dicembre, durante un evento organizzato sempre da Variery. Da quanto si apprende infatti, la giovane cantante non aveva pianificato di fare coming out, anzi, non si era neppure accorta di averlo fatto. Sembrerebbe esserne venuta a conoscenza come tutti gli altri: leggendo gli articoli che ne parlavano.
La dichiarazione
Credeva che non ci fosse bisogno di una sua dichiarazione sul proprio orientamento sessuale e che i fan sapessero già tutto, rivela. Nell'intervista di novembre, in effetti, non si era soffermata sull'argomento, limitandosi a dire che ama le donne, che è fisicamente attratta da loro benché la mettano in soggezione e che, anche se si identifica come tale, non si è mai sentita del tutto una ragazza e non si è mai sentita desiderabile e femminile. Il 2 dicembre ha aggiunto inoltre di non credere nel concetto di coming out: «Perché non possiamo semplicemente esistere?» ha affermato.
Eilish in passato, ben prima che si sapesse il suo orientamento sessuale, era stata accusata di “queer baiting”, la pratica con cui si attira l'attenzione delle persone lgbtq+ attraverso dei contenuti che non sono esplicitamente a tema omosessuale, ma potrebbero sembrarlo. Le critiche risalgono al 2021 e derivano dal videoclip della canzone “Lost Cause”, in cui la cantante compare circondata da ragazze semi svestite.
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