Berlusconi morto, Emilio Fede in lacrime: «Io e lui come fratelli, ecco come è nata la nostra amicizia»

L'ex direttore del Tg4: «Mi sento male, sono davvero molto triste. Una persona come Silvio per me è indimenticabile, finché vivrò non potrò mai scordarmi di lui»

Berlusconi morto, Emilio Fede in lacrime: «Io e lui come fratelli, ecco come è nata la nostra amicizia»
Un rapporto che da professionale è diventato molto di più nel corso degli anni. Non trattiene le lacrime, Emilio Fede, quando ricorda Silvio...

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Un rapporto che da professionale è diventato molto di più nel corso degli anni. Non trattiene le lacrime, Emilio Fede, quando ricorda Silvio Berlusconi: «Due fratelli: io e lui eravamo come fratelli», ha detto all'AdnKronos parlando della figura umana, politica e imprenditoriale del Cavaliere. «Mi sento male, sono davvero molto triste. Una persona come Silvio per me è indimenticabile, finché vivrò non potrò mai scordarmi di lui. In tutte le situazioni, anche in quelle politiche oltre che professionali, io ero sempre accanto a lui, la nostra era più di un'amicizia: ci vedevamo tutti i giorni, per questo parlo di fratellanza fra me e lui».

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Emilio Fede e Berlusconi, così è iniziata l'amicizia

L'ex direttore del Tg4 sottolinea di «aver sempre creduto in lui e lui in me. Ci incontrammo casualmente a Milano, al Castello Sforzesco; era assieme a Galliani, felici di aver vinto un trofeo calcistico internazionale con il Milan. Stava tornando a casa, propose di andare tutti a cena insieme da "Bruno"; mi chiesero come andava, risposi "sto cercando un editore" e lui mi disse "e io cerco un direttore"... Fui subito invitato a un incontro privato in casa Berlusconi, parlavamo della vita con i figli che ridevano e giocavano, mi offrì il contratto e io ho subito accettato. Da quel momento, abbiamo scritto una pagina assoluta nella storia del giornalismo». 

 

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Il Messaggero