Bella Hadid licenziata da Dior per il suo appoggio alla Palestina? Bufera sui social, ma il contratto era già scaduto. Cosa sappiamo

Una "sostituzione" da collegare, secondo i fan, all'aperto sostegno di Bella Hadid alla causa palestinese

Bella Hadid licenziata da Dior per il suo appoggio alla Palestina? «Scelta una modella israeliana»: bufera sui social, ma il contratto era già scaduto
Bella Hadid "licenziata" da Dior per le sue esternazioni sulla causa palestinese? È la voce che gira sui social, che si sono immediatamente divisi sulla nuova...

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Bella Hadid "licenziata" da Dior per le sue esternazioni sulla causa palestinese? È la voce che gira sui social, che si sono immediatamente divisi sulla nuova campagna natalizia della maison dove al posto della (ormai ex?) testimonial compare la modella di origini israeliane May Tager. 

Bella Hadid sostituita, cosa sappiamo

Una "sostituzione" da collegare, secondo i fan, all'aperto sostegno di Bella Hadid alla causa palestinese: la modella, infatti, è di origini palestinesi per parte di padre. «Non ho paura di perdere dei lavori - aveva dichiarato Bella, sorella dell'altra super top Gigi Hadid, pochi giorni fa - continuerò a schierarmi apertamente a favore della Palestina». Una profezia che pare essersi autoavverata visto che Dior ha scelto un'altra al suo posto per la campagna di Natale 2023 dopo la aperta - e pubblica - condanna delle azioni di Israele sulla striscia di Gaza da parte della modella. 

 

Le reazioni social

La questione ha fatto insorgere i social già spaccati a metà sulla guerra: l'hashtag #BoicottDior è diventato di tendenza. «Ridicolo licenziare una delle migliori modelle di questa generazione», si indigna qualcuno. «E' Dior a perderci», sostengono in tanti su X. La verità però sembra essere un'altra: come sottolina l'Ap, il contratto di Bella Hadid con la maison è scaduto a marzo del 2022 e non è stato rinnovato. Non solo, ma la modella May Tager, solo una delle tante ad apparire nella campagna delle vacanze, era anche negli scatti dell'anno scorso: nessuna sostituzione, quindi, e nessun legame con la situazione in Medio Oriente. 

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Il Messaggero