Bambino prodigio degli scacchi batte a 8 anni un "grande maestro", non era mai successo

Ashwath Kaushik, un bambino di 8 anni, 6 mesi e 11 giorni residente a Singapore, ha fatto la storia degli scacchi diventando il più giovane scacchista a sconfiggere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

159,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

79,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

79,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

159,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ashwath Kaushik, un bambino di 8 anni, 6 mesi e 11 giorni residente a Singapore, ha fatto la storia degli scacchi diventando il più giovane scacchista a sconfiggere un maestro in una partita di torneo classico il 18 febbraio. Questo incredibile traguardo è stato raggiunto durante il 22esimo Burgdorfer Stadthaus Open in Svizzera, dove Ashwath ha battuto il polacco Jazek Stopa, di 37 anni, al quarto turno. Questo successo segue la vittoria di Ashwath nelle prime tre partite del torneo, consolidando ulteriormente la sua vittoria storica. La sua impresa ha superato il record stabilito appena un mese prima dal serbo Leonid Ivanovic, che era diventato il primo giocatore sotto i nove anni a vincere una partita. «È stato davvero emozionante e sorprendente, e mi sono sentito orgoglioso del mio gioco e di come ho giocato, soprattutto perché a un certo punto ero in difficoltà ma sono riuscito a riprendermi», ha detto il giovanissimo campione a chess.com dopo aver battuto Stopa. Nato in India nel 2015, Ashwath si era già imposto grazie alla vittoria in numerosi tornei giovanili in tutto il mondo, diventando in particolare il campione del mondo Under 8 Rapid nel 2022. In un'intervista al sito specializzato chess.com, il padre di Ashwath ha detto che né lui né sua moglie hanno una storia di gioco degli scacchi ed è stata una sorpresa vedere suo figlio, che secondo lui si esercita circa sette ore al giorno, diventare un giocatore così talentuoso: «È surreale perché non c’è alcuna tradizione sportiva nelle nostre famiglie» ha detto suo padre, Kaushik Sriram.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero