Videosorveglianza, via alle prove di collegamento Telecamere anche al Nicolosi e piazza San Marco

Videosorveglianza, via alle prove di collegamento Telecamere anche al Nicolosi e piazza San Marco
SICUREZZAPiazza San Marco, quartiere Nicolosi e Parco Falcone e Borsellino. Sono alcune implementazioni, nel Comune di Latina, di telecamere di videosorveglianza, grazie ai...

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SICUREZZA
Piazza San Marco, quartiere Nicolosi e Parco Falcone e Borsellino. Sono alcune implementazioni, nel Comune di Latina, di telecamere di videosorveglianza, grazie ai risparmi nei lavori di ristrutturazione. Ieri sono partiti i test di collegamento con le sale controllo di Questura e Comando provinciale dei Carabinieri e il sistema, che ha avuto la necessità di essere ristrutturato e ripristinato, è ora quasi pronto a entrare in funzione, con il Genio civile che ha dato la sua autorizzazione per il montaggio dell'antenna sul comando della Polizia locale.

Ora, con i risparmi, sarà anche possibile implementare il numero delle telecamere in alcuni dei punti più critici della città. Una scelta che sarà fatta in sinergia con le altre forze dell'ordine, oltre a cogliere i suggerimenti dei consiglieri comunali, ma che vede già alcuni punti fermi. In primo luogo, il Nicolosi: qui si sono riattivate le telecamere all'angolo tra via Corridoni e via Grassi e attivate quelle nuove alle autolinee ma le forze dell'ordine chiedono ulteriori punti nelle zone più critiche.
Segue il parco Falcone e Borsellino, oggi monitorato solo agli ingressi su viale Cesare Augusto e viale delle Medaglie d'Oro: le telecamere entreranno anche dentro. Infine, piazza San marco, dove accadono risse serali tra ragazzi: in zona sono presenti telecamere, deputate però soprattutto al controllo del traffico; l'idea è ora di piazzare telecamere mobili al centro dell'area verde. Temi affrontati dal vice sindaco e assessore alla Sicurezza, Paola Briganti, ieri, nel corso della commissione al ramo in cui ha illustrato il Dup (Documento unico di programmazione) di settore. Secondo la Briganti, «avere utilizzato pensili di proprietà come nei borghi Faiti e Sabotino ha consentito di abbattere i costi e recuperare fondi per altre telecamere».
Resta però sempre il problema di concludere la connessione con le telecamere sul lungomare, ipotetico terzo lotto di questi lavori di ristrutturazione. La Briganti ha affrontato anche il tema dell'organico della Polizia locale: «Il concorso è stato espletato e pubblicato da Formez, attendiamo ora l'approvazione del Bilancio di previsione per le assunzioni: sono emersi 213 potenziali vigili in graduatoria e, insieme al Comune di Pozzuoli, ne assorbiremo complessivamente 80. Saranno un supporto in particolari periodi dell'anno, come d'estate».

Infine, le zone sensibili, progetto che «abbiamo concentrato sulla zona pub: il 16 gennaio sono scaduti i 60 giorni in cui il ministero avrebbe potuto presentare osservazioni, così ora noi potremo proseguire con la piena operatività del lavoro infrastrutturale nella zona e, una volta usciti dall'emergenza Covid, potremo ripensare quel pezzo di territorio. Rimane il valore della messa in sicurezza del parcheggio, del recupero dello stabile ex Picozza, l'attività svolta affinché l'ex Porfiri possa avere un nuovo sviluppo e una nuova opportunità di destinazione o quantomeno la sua messa in sicurezza».
An. Ap.
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Il Messaggero