Via Ezio, partiti i lavori all'ex Pontigel: nascerà complesso commerciale

Via Ezio, partiti i lavori all'ex Pontigel: nascerà complesso commerciale
Il permesso a costruire era stato rilasciato a Latina nel marzo del 2019., ci sono voluti due anni per l'inizio dei lavori. Dal 15 maggio le ruspe sono all'opera in via...

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Il permesso a costruire era stato rilasciato a Latina nel marzo del 2019., ci sono voluti due anni per l'inizio dei lavori. Dal 15 maggio le ruspe sono all'opera in via Ezio dove hanno iniziato la demolizione delle parti che saranno ricostruite, ma attenzione a chiamarlo centro commerciale, sarà piuttosto un complesso con vari negozi autonomi di piccole e medie dimensione.


Il progetto, presentato nel 2017 ai sensi della legge regionale sul piano casa, approfittò di una finestra temporale consentita dalla normativa e prevede il parziale cambio di destinazione da artigianale a commerciale. Nel concreto si prevede la demolizione delle due vecchie palazzine sul lato di via Enea e la ricostruzione di una sola per lasciare spazio ai parcheggi. Stessa sorte toccherà anche al primo dei capannoni artigianali, lungo via Ezio, anche in questo caso per far posto a nuovi stalli per le auto così da garantire al complesso adeguati standard.


Approfittando dell'articolo 6, comma 2 della legge 21, in nome della riqualificazione di edifici dimessi, è andato in deroga agli strumenti urbanistici. Metà del complesso resterà artigianale, mentre l'altra metà ospiterà tre medie strutture di vendita. Nell'unica palazzina che verrà ricostruita sempre di due piani fuori terra, ospiterà negozi al piano terra e al primo piano, che vengono definiti piccoli negozi di vicinato. In totale ci saranno circa cento posti auto a servizio delle attività commerciali e il progetto prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici e di impianti di recupero delle acque piovane in nome della sostenibilità edilizia.
Ancora non si sa da chi verranno occupate le tre medie strutture di vendita. Il committente della rqualificazione edilizia è la Ferdifin, società che fa capo al gruppo Stim, azienda metalmeccanica dell'imprenditore Giuseppe Esposito (per intenderci quella che ogni anno a dicembre mette a disposizione della città la struttura metallica dell'albero di Natale conico allestito in piazza del Popolo. La Ferdifin nel capoluogo ha già riqualificato il palazzo ex Enpam sullo slargo di corso della Repubblica dove si trova il monumento all'Alpino, un restyling firmato dall'architetto Filomena De Martino. Va detto che lo studio Piùottosei ha firmato anche un progetto l'area in questione, denominato Ezio 2.0 che prevede il riutilizzo dei capannoni a fini commerciali, ma non è dato sapere al momento se sarà quello utilizzato per la riqualificazione dell'area artigianale ubicata tra il supermercato Conad e l'impresa Luna.


Vittorio Buongiorno
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Il Messaggero