Ex Svar, vent'anni di contenziosi: il cantiere resta ancora un miraggio

Ex Svar, vent'anni di contenziosi: il cantiere resta ancora un miraggio
Ancora un morto, ancora preoccupazione per i residenti della zona. Quello dell'ex Svar, il sito dismesso e abbandonato lungo via Romagnoli, all'ingresso del centro di...

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Ancora un morto, ancora preoccupazione per i residenti della zona. Quello dell'ex Svar, il sito dismesso e abbandonato lungo via Romagnoli, all'ingresso del centro di Latina, torna di attualità nel capoluogo pontino, all'indomani dell'ennesimo caso di cronaca: il ritrovamento del cadavere di un uomo, presumibilmente deceduto per una overdose di stupefacenti, ieri mattina. Non è purtroppo il primo caso: il sito, che un tempo era occupato da un'industria che si occupava anche della stampa e realizzazione di cartellonistica stradale nonché delle targhe automobilistiche, poi trasferitasi altrove, versa oggi in uno stato di abbandono e degrado molto grave e rappresenta da quasi venti anni uno dei peggiori grattacapi dell'amministrazione di piazza del Popolo.

Alla fine degli anni 90, il Comune acquista delle aree ma queste erano gravate da una ipoteca accesa dalla precedente proprietà (la Vega Immobiliare) con una banca; banca che, per rivalersi del credito, cita il Comune per quasi 12 miliardi di lire; vicenda poi chiusa dai giudici, che definiscono la questione in favore del Comune definendo estinta l'ipoteca.

Sorge poi la questione degli espropri di altre aree, del valore di 6 milioni di euro, dalla Immobiliare Romagnoli, anche questa poi definita. Ma non è ancora finita: ai primi di luglio la Romagnoli presenta istanza per far decadere la pubblica utilità e quindi gli espropri stessi, alla quale la giunta attuale ha fatto opposizione, dando mandato alla propria Avvocatura.
Venti anni di contenziosi, ma nel frattempo i progetti erano andati avanti, anche con assegnazione delle aree alle cooperative e ditte assegnatarie. Ai tempi della giunta di Vincenzo Zaccheo, fu presentato infatti in pompa magna, con tanto di plastico (ora in qualche stanza del municipio) il progetto della vasta riqualificazione: 56mila metri cubi di edilizia residenziale pubblica con 170 appartamenti; 12mila metri cubi per commerciale e 4.600 metri cubi di servizi pubblici. Nel 2007, il Consiglio comunale approverà l'inserimento dell'area nel Piano di zona denominato appunto ex Svar.

Ora però, oltre a tutti i contenziosi, potrebbe sorgere anche un altro problema: l'aumento vertiginoso, in tutti questi anni, dei costi di edilizia. Per l'ex Svar non sembra esserci una data definita per l'apertura di un cantiere che metta fine al degrado.
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Il Messaggero