Variante La Selva indagati l'ex sindaco e due ex assessori

Variante La Selva indagati l'ex sindaco e due ex assessori
PALIANO Indagini concluse per la variante a La Selva, ora l'ex sindaco...

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PALIANO

Indagini concluse per la variante a La Selva, ora l'ex sindaco di Paliano Maurizio Sturvi, l'ex vice sindaco Tommaso Cenciarelli, l'assessore all'agricoltura Giancarlo Massimi, il coordinatore del ‘progetto Selva' Vincenzo Romagnoli e il tecnico comunale Enzo Carola rischiano il rinvio a giudizio. Sono durate due anni le indagini che il 22 maggio del 2012 portarono i carabinieri di Anagni, guidati dall'allora capitano Costantino Airoldi, coadiuvati dai carabinieri della stazione di Paliano, nelle abitazioni private degli indagati a Paliano, Colleferro e Roma (nel mirino degli inquirenti era finito anche un ex consulente esterno del comune e due imprenditori di Valmontone). Furono perquisiti anche gli uffici del comune di Paliano alla ricerca di materiale sull'ipotesi dei reati di falso ideologico, tentata concussione e tentata corruzione. L'inchiesta della Procura della Repubblica di Frosinone era partita per far luce sull'iter che, il 31 marzo del 2011, approdò nell'approvazione in consiglio comunale dell'adozione della variante parziale al piano regolatore comunale di Paliano. Nel mirino, in particolare, proprio l'adozione della famosa variante che ha cambiato la destinazione d'uso di alcune aree, in parte a ridosso de La Selva da destinare ad attività turistico-ricettiva e convenzionata con il comune per un totale potenziale di 250mila metri cubi. Un cambio di destinazione d'uso che l'ex sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi, giustificò con la necessità di favorire lo sviluppo turistico. La procura, invece, ha ipotizzato un'attività speculativa sui terreni in questione con il rischio di un'eccesiva cementificazione. Venerdì la notifica agli interessati della chiusura delle indagini a loro carico. Se ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio si saprà all'esito dei venti giorni, assegnati dal pubblico ministero, Adolfo Coletta, per l'eventuale presentazione di memorie, produzione di documenti o dell'interrogatorio al quale gli otto indagati potranno sottoporsi.

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Il Messaggero