Latina, vaccinazione in farmacia, l'Ordine è favorevole ma chiede adeguata formazione e retribuzione

Latina, vaccinazione in farmacia, l'Ordine è favorevole ma chiede adeguata formazione e retribuzione
Formazione professionale, tutela legale e retribuzione adeguata per somministrare i vaccini in farmacia. Queste le tre richieste che l'Ordine dei Farmacisti della provincia di...

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Formazione professionale, tutela legale e retribuzione adeguata per somministrare i vaccini in farmacia. Queste le tre richieste che l'Ordine dei Farmacisti della provincia di Latina, tramite i consiglieri Simone Sabatino e Daniela Frijia, ha inviato alla Federazione Ordine dei Farmacisti Italiani.


«La possibilità che le farmacie somministrino i vaccini c'è in Italia da qualche mese spiega Sabatino - ma nel Decreto Sostegni è stata definita concretamente la nuova figura del farmacista vaccinatore. Riteniamo un dovere civico essere sul campo in questo periodo di emergenza e crediamo che questa possibilità qualifichi anche la nostra professione, ma chiediamo che la questione venga definita a 360 gradi. Quando arriveranno le risposte ai nostri dubbi, la maggior parte delle farmacie di Latina è orientata a dare la propria disponibilità».
Rispetto al primo punto, quello che riguarda la formazione professionale, si è già mosso qualcosa.

I farmacisti di Latina sono in attesa delle credenziali per accedere al corso di formazione messo a disposizione dall'Istituto Superiore di Sanità. Ancora non conoscono quali argomenti tratterà, ma ritengono che sia un primo passo per arrivare a svolgere il ruolo in sicurezza. Fino ad ora, infatti, nella maggior parte dei casi le farmacie di Latina che hanno dato la propria disponibilità ad effettuare tamponi privati presso le proprie strutture si sono avvalse di figure esterne. Anche se avevano la possibilità di effettuare in prima persona i tamponi, hanno preferito affidare il servizio a degli infermieri in strutture amovibili adiacenti alle farmacie. Con i vaccini, però, le cose cambierebbero e sarebbero loro a dover somministrare le dosi rispettando le disposizioni del governo e della regione. Per questo chiedono che, come già avviene in altri paesi europei, siano formati adeguatamente.

Le notizie che ci sono fino ad ora riguardo a come avverrà la somministrazione in farmacia dei vaccini sono ancora poche, ma sicuramente non sarà un servizio privato come quello dei tamponi. Quando saranno disponibili le dosi, la Regione avvierà il percorso e chiederà ufficialmente la disponibilità alle farmacie di partire con il servizio. Proprio perché non si tratta di un servizio privato ma a costo zero per gli utenti, i farmacisti di Latina chiedono chiarimenti anche in merito all'aspetto legale e all'aspetto retributivo.


«Siamo in attesa delle linee guida governative perché al momento non sappiamo come il servizio si potrà gestire continua Sabatino Nonostante questo abbiamo già varie richieste da parte dei clienti che ci contattano per chiedere informazioni e per chiarire dubbi. Per questo abbiamo diramato una nota da parte dell'Ordine dei Farmacisti della provincia di Latina per spiegare che anche noi siamo in attesa di ulteriori chiarimenti».

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Il Messaggero