Umbertide, la pandemia cancella l'evento Fratta dell'Ottocento

Umbertide, la pandemia cancella l'evento Fratta dell'Ottocento
LA RIEVOCAZIONE UMBERTIDE Allo studio formule alternative alla rievocazione storica Fratta dell'Ottocento, cancellata nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio...

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LA RIEVOCAZIONE
UMBERTIDE Allo studio formule alternative alla rievocazione storica Fratta dell'Ottocento, cancellata nel rispetto delle norme contro la diffusione del contagio pandemico. Niente alzabandiera inaugurale, niente taverne, niente eventi che possano provocare assembramenti. L'ha deciso all'unanimità il consiglio direttivo dell'associazione che sta lavorando ad un programma culturale sulla falsa riga del precedente. «Si è trattato di una posizione condivisa», confermano il sindaco Luca Carizia e l'assessore Sara Pierucci.

L'anno scorso, per marcare il confine ed al tempo stesso dare un segnale di continuità, gli organizzatori, Comune ed Accademia dei Riuniti, si erano inventati il Settembre ottocentesco al museo Santa Croce. Cartellone forzatamente statico e spettacoli di produzione ridotta rivolti ad un pubblico contingentato. Coinvolti associazioni ed artisti che avevano potuto esibirsi in una cornice unica, sotto la Deposizione dalla Croce di Luca Signorelli.
Non erano mancate l'operetta, piatto forte della Bella Epoque, concerti, balletti con ingressi gratuiti, ma ovviamente limitati ed assegnati dietro prenotazione. Oggi la situazione è sostanzialmente cambiata, ma la prudenza e l'obbligo di tutelare la pubblica salute impongono una scelta che seppur difficile non ha alternative. «Per il secondo anno consecutivo a causa dell'emergenza non potremo vivere come di consueto la nostra rievocazione storica, comunque non mancheranno momenti di condivisione per l'intera comunità, la macchina organizzativa si è messa in moto, crediamo si possa allestire un cartellone ricco di iniziative nel pieno rispetto delle norme anti Covid 19», garantiscono Carizia e Pierucci.
W. Rond.
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Il Messaggero