Ultraleggero precipita tra le case, morto il pilota

Ultraleggero precipita tra le case, morto il pilota
Il proprietario di casa ha sentito un forte boato provenire dal giardino, quando è uscito si è trovato davanti la drammatica scena. Un velivolo ultraleggero si era...

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Il proprietario di casa ha sentito un forte boato provenire dal giardino, quando è uscito si è trovato davanti la drammatica scena. Un velivolo ultraleggero si era schiantato nel suo terreno, a pochi metri dall'abitazione di campagna, in località Bella Farnia, poco distante da borgo Grappa.


Dentro l'abitacolo il pilota deceduto sul colpo. Si tratta di Andrea Santovito, ex militare 68enne di Pomezia. L'uomo, secondo la ricostruzione, si era alzato in volo intorno alle 13 dall'aviosuperficie Arma in via delle Grugnole, in località Tre Cancelli a Nettuno. Poco dopo è avvenuto il terribile schianto che non ha lasciato scampo al 68enne.
Quando sono arrivati i soccorritori del 118 non c'era già più nulla da fare. I vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area e ora il caso è affidato ai carabinieri del comando provinciale di Latina che hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente. L'inchiesta, affidata al sostituto procuratore Andrea D'Angeli della Procura di Latina, partirà dall'esame autoptico.
L'INDAGINE
Si dovrà innanzitutto stabilire se la causa dell'incidente possa essere riconducibile a un malore del pilota che, a quanto emerso, soffriva di problemi cardiaci. Se questa prima ipotesi dovesse tramontare, gli investigatori si concentreranno sulla verifica dell'ultraleggero e, a quel punto, sarà necessario l'affidamento di una consulenza tecnica per acquisire il maggior numero di elementi utili alle indagini.
I TESTIMONI
L'ultraleggero è stato notato da alcuni testimoni, già ascoltati dai carabinieri, i quali hanno assistito all'incidente. Si tratta di informazioni che potrebbero risultare utili nella ricostruzione della dinamica, anche se la maggior parte dei dati arriveranno dagli esami tecnici.
LA SCENA
Osservando la scena dell'incidente il velivolo sembra precipitato a velocità sostenuta e in picchiata, senza dunque aver planato nel tentativo di effettuare un atterraggio di emergenza sul terreno. Questo particolare potrebbe anche portare all'ipotesi di un improvviso guasto. Per confermare questa ipotesi sarà utile osservare il tipo di rottura dell'elica, se le pale sono spezzate alla radice in genere significa che al momento dell'impatto stavano girando a velocità sostenuta e che quindi il motore era in funzione. Si tratta di valutazioni tecniche che saranno eventualmente utili per stabilire con precisione quanto accaduto.

L'area dell'incidente per il momento è stata isolata in attesa delle disposizioni dell'autorità giudiziaria. L'ultraleggero precipitato è del tipo Evektor Eurostar 97EV, si tratta di un velivolo a due posti, immatricolato nel 2004.

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Il Messaggero