Todi, restyling delle lapidi ai caduti

Todi, restyling delle lapidi ai caduti
IL PROGETTO TODI L'assessore ai Lavori Pubblici Moreno Primieri ha dato disposizione per una ricognizione e ripulitura di tutte le lapidi e monumenti cittadini dedicati ai caduti...

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IL PROGETTO
TODI L'assessore ai Lavori Pubblici Moreno Primieri ha dato disposizione per una ricognizione e ripulitura di tutte le lapidi e monumenti cittadini dedicati ai caduti di tutte le guerre. Si avvicina, infatti, la data del 4 novembre, una data storica e sacra per il nostro Paese che ricorda la vittoria nella Prima Guerra Mondiale, e la giornata in cui si festeggiano l'Unità Nazionale finalmente raggiunta nel 1918, dopo le guerre per l'indipendenza combattute nel risorgimento, e anche tutte le Forze Armate.

La decisione è stata presa nella considerazione che, quest'anno, la festa del 4 novembre assume un valore particolare, coincidendo con l'anniversario dei cento anni dalla traslazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria in Roma, avvenuta nel 1921 e con il progetto di concedere la cittadinanza onoraria al Milite ignoto in tutte le città. «Si tratta di una data importante commenta l'assessore Primieri - che richiama un percorso della memoria del nostro popolo, infatti i valori fondanti di una Nazione devono essere continuamente affermati e fortificati, in particolare da parte delle Istituzioni che hanno anche il dovere di cementare quei sentimenti profondi che uniscono l'intera comunità nel ricordo di chi diede la vita o fu sottoposto a enormi sacrifici per raggiungere l'unità nazionale».
«Noi con questo minimo gesto afferma Primieri - rendiamo il dovuto omaggio alla memoria di quanti, nel corso del tempo, sacrificarono la loro vita, e li ricordiamo con forza, rinnovando loro il dovuto rispetto e la gratitudine, il tutto senza dimenticare l'articolo 11 della nostra Costituzione». Dare decoro alle lapidi che eternano il ricordo di quei giovani è un atto dovuto che non sempre viene rispettosamente applicato.
Luigi Foglietti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero