L'IMPOSTAPagamento, una piccola giungla di aliquote e una scadenza che non è valida per tutti. Tra una settimana, in gran parte dei Comuni del Reatino, scadono i termini per il...
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Pagamento, una piccola giungla di aliquote e una scadenza che non è valida per tutti. Tra una settimana, in gran parte dei Comuni del Reatino, scadono i termini per il versamento della prima rata della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, sostanziale erede dell'Imu sulla prima abitazione. Ma lo scenario, all'interno della provincia, cambia da Comune a Comune, con aliquote variabili e decisioni. In dieci Comuni «virtuosi», ovvero che hanno definito le aliquote in primavera, si è già pagato e la scadenza per il saldo è fissato per il 16 dicembre. Si tratta di Amatrice, Cantalupo in Sabina, Contigliano, Pescorocchiano, Longone Sabino, Magliano Sabina, Montopoli in Sabina, Poggio Nativo, Rivodutri, Tarano: in alcuni casi, poi, la rata è stata anche azzerata.
Negli altri 63 Comuni, la scadenza di giovedì prossimo è valida, tranne nei casi dove non siano state definite le aliquote: in questo caso, si passa al 16 dicembre, con aliquota all'1 per mille. Ma la maggioranza di questi ha definito le aliquote. A Rieti, dopo un prolungato botta e risposta sul metodo di calcolo delle aliquote tra Uil e Comune, rimane confermata la scadenza del 16 ottobre per la prima rata, senza proroghe. In alcuni Comuni, come Varco Sabino e Cittareale, l'aliquota è stata per il momento azzerata: restano comunque confermate le altre scadenze, a partire dall'Imu per abitazioni diverse dalla prima casa. Tra gli enti dove si dovrà pagare entro la prossima settimana, aliquota Tasi al 2,5 per mille - sempre al netto di detrazioni e agevolazioni - tra gli altri, per Cittaducale, Antrodoco, Poggio Moiano, Fara Sabina, Vacone, al 2,3 per mille a Castel Sant'Angelo. Valore al 2 per mille, tra gli altri, a Cantalupo, Toffia, mentre l'aliquota all'1 per mille è presente, tra gli altri, a Concerviano, ad Ascrea è dell'1,25 per mille. Attenzione ai bollettini: la maggioranza dei Comuni non li invia a casa e occorre un modello F24 per posta o banca (foto). Tra i dati richiesti, ci sono codice catastale del Comune, numero di immobili per cui si paga, anno di imposta, importo conteggiato per tipologia di immobile.
L.Bru.
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Il Messaggero