Strade, è polemica sulle strisce «Si rifanno tardi e durano poco»

Strade, è polemica sulle strisce «Si rifanno tardi e durano poco»
VIABILITÀ Sul caos sosta lungo le strade cittadine continuano a spuntare fuori decine di segnalazioni. Così come per i casi di alta velocità che provocano insicurezza. Ma...

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Sul caos sosta lungo le strade cittadine continuano a spuntare fuori decine di segnalazioni. Così come per i casi di alta velocità che provocano insicurezza. Ma allargando la lente sulle criticità della viabilità, c'è chi va oltre la piaga parcheggi aprendo il dibattito su altri temi. Come quello, ad esempio, della segnaletica orizzontale. Spesso sbiadita o assente, a volte ripristinata in netto ritardo dopo le asfaltature. Due i casi più recenti, via Fiorenzo di Lorenzo e un tratto viale Roma.

L'ANALISI
A mettere sul tavolo il tema è Andrea Chioni, che ha affrontato la situazione su Cronache Umbre. Chiara e diretta la sua analisi: «Per motivi che sarebbe interessante conoscere la segnaletica orizzontale tarda, talvolta, per mesi sull'asfalto ripristinato, in evidente violazione dell'articolo 137 del regolamento di attuazione del Codice della strada». Ricordando che al contrario di quelle bianche, le strisce blu degli stalli a pagamento sono prontamente ripristinate dove sono eseguiti lavori, punta in particolare sul comma 7: «I segnali orizzontali devono essere mantenuti sempre efficienti: in caso di rifacimento della pavimentazione stradale, devono essere ripristinati nei tempi tecnici strettamente necessari». E il cittadino aggiunge che «anche se le quattro settimane, dall'inizio di giugno, che abbiamo calcolato in varie strade fossero un giustificabile tempo tecnico, la seconda parte del comma dissolve qualsiasi dubbio». Cioè «la mancanza dei segnali orizzontali, in caso di riapertura al traffico deve essere opportunamente segnalata con il prescritto segnale verticale». Tutto ruota attorno ai tempi di ripristino della segnaletica che spesso, quando rifatta, dura poco. Qua le ultime polemiche toccano i Rimbocchi, area con attraversamenti di nuovo invisibili, segnalati dal solo cartello. Un altro capitolo del tema che spesso vede al centro del dibattito realtà impegnate sui nodi della strada.
L'ASSOCIAZIONISMO

Nella sua analisi proprio Chioini ricorda le realtà di cittadini volontari che si battono su questo e altri temi. «La Tramontana, Acpg, Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero, Perugia ieri oggi domani, Fiab Perugia Pedala, Sos verde pubblico, Perugia sosta selvaggia, Coscienza verde, Riciclamiche, Molini Fortebraccio. Poi Legambiente, Libera, Wwf, Micropolis, Ponte solidale, Italia Nostra. Una quantità enorme di conoscenza messa insieme da persone di buona volontà che hanno a cuore i luoghi dove vivono e gli esseri umani e non che li abitano. Uno sforzo prolungato di analisi e proposte che sembra infrangersi costantemente contro un muro di gomma».
Riccardo Gasperini
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Il Messaggero