ROMA Al debutto 15 nuovi indicatori per valutare le performance degli statali che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero porre un freno alle promozioni a pioggia. Il governo...
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«Statali, ricambio per 150 mila». La ministra Dadone: bandi più veloci
LE ANALISI
Sulla base delle analisi qualitative e quantitative delle risultanze ne sono stati selezionati 15 che meglio si prestano nelle condizioni attuali a essere utilizzati per misurare la performance organizzativa delle amministrazioni pubbliche. Questi ultimi fanno riferimento a quattro aree specifiche: risorse umane, approvvigionamenti, digitalizzazione e trasparenza. Uno degli indicatori fotograferà per esempio la spesa per energia elettrica al metro quadro. Un altro guarderà al numero di servizi a pagamento che consentono l'uso di PagoPa da parte dei cittadini. Un altro ancora alla percentuale di comunicazioni inviate tramite domicili digitali. Per quanto riguarda la gestione degli approvvigionamenti e degli immobili, si terrà conto della quantità di acquisti effettuati tramite il mercato elettronico o convenzioni quadro al fine di risparmiare. Anche il grado di attuazione di forme di organizzazione del lavoro in telelavoro o lavoro agile impatterà sulla valutazione della performance collettiva. Infine verrà misurato il numero di dipendenti sottoposti a colloqui di valutazione e il numero degli accessi unici ai portali delle amministrazioni pubbliche prese in esame. Nel corso del 2020 il Dipartimento della funzione pubblica allargherà la sperimentazione anche alle Regioni e agli enti locali, compresi i piccoli comuni con una popolazione inferiore a cinquemila abitanti. Ma le novità non si fermano qui. Il restyling del sistema di misurazione delle performance dei dipendenti pubblici con cui il ministero della Pubblica amministrazione punta a mettere a punto un sistema più efficace per redigere le pagelle degli statali passa anche attraverso altri canali. Spazio, per esempio, al «miglior dipendente del mese». Si ragiona su una formula per eleggere i cosiddetti «best performer» all'interno di un arco temporale predefinito. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero