Chi lavora al cimitero romano di Prima Porta alza le spalle: «I morti sono tanti e le cremazioni vanno a rilento». E proprio nei giorni dell'emergenza da...
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Tuttavia proprio la Capitale ha un unico forno crematorio che si trova al cimitero Flaminio dove al momento gli operatori contano circa 800 salme in attesa di cremazione. Il problema inizia a farsi sentire perché da una parte i decessi da Covid-19 dovrebbero essere cremati in tempi ragionevolmente brevi (non oltre le 72 ore) e poi ci sono gli altri: i tanti cittadini scomparsi per ragioni diverse le cui salme giacciono nella camera mortuaria.
A cosa è dovuto il ritardo? «La direzione ha attivato lo smart-working per diverse unità del personale - spiegano alcuni lavoratori di Prima Porta - e questo ovviamente ha prodotto un ritardo sulle pratiche». In sostanza, al calare del personale presente al cimitero, sono diminuite gioco forza anche le cremazioni. Al momento «si riescono a fare 50 pratiche a 48 ore», concludono i dipendenti. La potenzialità del forno è stata aumentata e si potrebbe arrivare a 80 pratiche al giorno. Ma comunque stando a questi numeri le salme tuttora presenti riusciranno a essere smaltite non prima della fine di Aprile. Senza contare i nuovi arrivi che potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni.
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Intanto l'Ama, che opera nel settore dei servizi cimiteriali per conto di Roma Capitale, già da giorni ha dato seguito alle disposizioni varate con il Dpcm del 9 marzo per quanto riguarda le tumulazioni di salme non cremate. «le sepolture sono svolte immediatamente, subito dopo l'arrivo del feretro nei cimiteri». Al seguito del carro funebre può esserci una macchina sola con all'interno 5 familiari". Garantita è dunque la presenza di questi ultimi durante la tumulazione, che può essere accompagnata anche da una breve cerimonia religiosa, per esempio la benedizione del sacerdote. «Al cimitero Flaminio - conclude l'Ama - le operazioni cimiteriali di inumazione e tumulazione saranno svolte nella medesima giornata di ingresso delle salme, solo se arrivate entro le ore 15.30, altrimenti saranno svolte nella giornata successiva». Com'è noto, non sono previste la camera ardente e la celebrazione dei funerali in chiesa.
Intanto sono stati temporaneamente sospesi i servizi amministrativi relativi a operazioni cimiteriali non essenziali e prorogabili tra cui: verifiche di capienza e di raccolta non finalizzate ad una tumulazione imminente, estumulazioni salme, ceneri e resti ossei per traslazioni, ricerche volte a stabilire la legittimità ad operare su manufatti cimiteriali, richieste di variazione per affidi urne cinerarie, richieste di esumazione straordinaria e concordata. I rinnovi delle concessioni e le autorizzazioni all’estumulazione derivanti da scadenza di loculo trentennale sono consentite solo con tipologia bonifico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero