Residence Adrover, costruzione più vicina: la società ottiene un altro ok del Comune

Residence Adrover, costruzione più vicina: la società ottiene un altro ok del Comune
Sempre più vicina a Terracina la realizzazione del progetto Residence Adrover. Si tratta di un complesso di dieci alloggi e relative pertinenze da mettere in cantiere sul...

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Sempre più vicina a Terracina la realizzazione del progetto Residence Adrover. Si tratta di un complesso di dieci alloggi e relative pertinenze da mettere in cantiere sul lungomare di Terracina, in luogo dell'edificio di comproprietà del Comune e dell'Università di Cassino venduto all'asta nel 2019 a 2 milioni e 620mila euro a una società di Ferentino, comune nel Frusinate. Il dipartimento Urbanistica del Comune di Terracina, dopo aver concesso a novembre 2021 l'autorizzazione ai soli fini paesaggistici, costituente uno dei presupposti per il rilascio del permesso a costruire richiesto dalla società ad agosto dello stesso anno, ha in questi giorni dato un altro ok. Si tratta dell'autorizzazione al versamento rateizzato del contributo di costruzione dovuto per la realizzazione del progetto, come da istanza della società di Ferentino presentata ad ottobre 2021. Una pratica conforme alla deliberazione numero 63 del 4 agosto 2020, come evidenziato dal dirigente Roberto Biasini nella sua determinazione, che stabilisce la possibilità di rateizzare il contributo di costruzione in quattro rate semestrali, di cui la prima anticipata e le altre a 6 mesi, 12 mesi e 18 mesi dal versamento della prima rata. Con la stessa determinazione, il dirigente Biasini ha accertato che la società ha versato il 21 aprile scorso un quarto del dovuto, ed esattamente 4.559,29 euro quali oneri di urbanizzazione primaria, 3.500,58 euro per gli oneri di urbanizzazione secondaria e 13.994,58 euro come costo di costruzione, richiedendo idonee garanzie per i pagamenti successivi.


La storia della realizzazione del Residence Adrover in città fa discutere, alla luce dei nuovi cantieri aperti e finiti sotto sequestro, non ultimo quello sull'Appia relativo alla demolizione dell'ex Corafa e ricostruzione di due palazzine con ampliamento di volumetrie ritenute illegittime. La Procura ha aperto un fascicolo per lottizzazione abusiva. Il relativo permesso a costruire era stato rilasciato ai sensi della legge regionale sulla rigenerazione urbana. In precedenza il caso dell'ex Pro Infantia. Ma sul futuro residence Adrover le polemiche partono da lontano, dalla vendita dell'immobile al 50% di proprietà comunale. In tanti avrebbero voluto che restasse nella disponibilità dell'ente. Un tempo sede della Facoltà di Economia, l'edificio era stato successivamente individuato quale nuova location dell'istituto Filosi. Ma poi non se ne face più nulla, un po' per i costi di adeguamento e un po' per la decisione dell'Università di vendere. Il prezzo di mercato fu stimato in 2,9 milioni di euro, ma una prima asta andò deserta. La seconda fu aggiudicata per 300mila euro in meno dalla società di Ferentino. Nei mesi scorsi, subito dopo il nulla osta paesaggistico, Europa Verde ha presentato un esposto a diversi organi competenti, nonché una richiesta di accesso caso finito davanti al difensore civico chiedendo verifiche e opportuni approfondimenti rispetto all'iter di alienazione e di autorizzazione per la realizzazione del nuovo complesso a due passi dal mare.
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Il Messaggero