I PROGETTISi insedia oggi la Commissione, nominata da Invitalia, che giudicherà le quattro soluzioni progettuali per il Restauro e la rifunzionalizzazione dell'intero Complesso...
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Si insedia oggi la Commissione, nominata da Invitalia, che giudicherà le quattro soluzioni progettuali per il Restauro e la rifunzionalizzazione dell'intero Complesso dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano, pervenute nell'ambito del Concorso Internazionale di progettazione, bandito lo scorso 30 giugno. La Commissione è presieduta dal professor Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, ha lavorato con Renzo Piano a Genova e Parigi dove successivamente ha fondato lo studio Mca, che oggi ha sede a Bologna e Milano. Mca è specializzato nella progettazione architettonica integrata a strategie ambientali ed energetiche, e si avvale di un Dipartimento interno che porta avanti ricerche sui temi della sostenibilità secondo un approccio olistico. Fanno parte della Commissione giudicatrice: l'architetto Carla Di Francesco, esperta in progettazione architettonica e restauro di edifici storici; l'architetto Luca Dal Pozzolo, esperto in Museografia ed Economia della cultura; l'ingegner Massimo Pompili, Ordinario presso l'Università La Sapienza di Componenti e Tecnologie Elettriche e Presidente del Consiglio d'Area in Ingegneria Elettrotecnica; la dottoressa Carla Sepe, componente della Commissione istruttoria per l'Autorizzazione integrata Ambientale, già Assistente giuridico della Presidenza della Repubblica.
Soddisfatta la commissaria Silvia Costa per l'inizio dei lavori della Commissione, sottolinea: «Si tratta, come fortemente voluto insieme ad Invitalia, di personalità di altissimo profilo, le cui competenze specifiche e molteplici esperienze nella progettazione architettonica e restauro di edifici di grande interesse storico-artistico, nella progettazione paesaggistica, nella valutazione dell'impatto ambientale di interventi in aree naturali protette, nella progettazione impiantistica, nella economia della cultura e dei Beni culturali, assicureranno la multidisciplinarità necessaria per la complessità del Progetto. Ricordo inoltre che sono stati già avviati gli interventi per la messa in sicurezza e parziale restauro degli edifici dell'ex carcere».
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Il Messaggero