Quattordici pistole nascoste nell'auto, arrestato un giovane di Fondi

Quattordici pistole nascoste nell'auto, arrestato un giovane di Fondi
Un carico di armi a spasso per la provincia. La bellezza di 14 pistole...

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Un carico di armi a spasso per la provincia. La bellezza di 14 pistole con matricola abrasa, alcune classificate come armi da guerra, che viaggiavano lungo l'Appia a bordo di un'auto clonata. Sono state intercettate grazie a un "aiuto tecnologico" durante un controllo di routine alle porte di Terracina, portando i carabinieri all'arresto di un 29enne incensurato di Fondi, Giuseppe Notarberardino, il classico insospettabile.

ALLERTA HI-TECH

I fatti nella tarda serata di sabato, nel corso di un'attività incentrata sul monitoraggio della movida. Erano circa le 22 quando i militari dell'aliquota Radiomobile della Compagnia cittadina hanno alzato la paletta davanti a una Fiat 500 X, appena segnalata da un'allerta del dispositivo di lettura targhe installato sull'auto di servizio. Un responso inequivocabile: analizzando in tempi record numeri e lettere della targa, aveva accertato che il veicolo in transito era "truccato". Un clone di un'auto risultata di proprietà di una donna di origine campane. «Il mezzo stava viaggiando verso il centro città, proveniente da Latina», spiegano dal Comando provinciale dell'Arma. «Insospettiti, gli operanti hanno seguito il veicolo, con a bordo il solo conducente, fino a fermarlo all'altezza dell'ingresso nord». Il carico è saltato fuori poco dopo: il giovane è apparso molto agitato, al punto da spingere i militari a eseguire un'approfondita perquisizione. Perquisizione che ha dato i propri frutti partendo da un'apparente piccolezza, vale a dire dei trucioli di plastica notati da uno dei carabinieri sul tappetino del lato passeggero. Il fiuto investigativo dei militari coordinati dal maggiore Saverio Loiacono è andato subito a una possibile manomissione del vano portaoggetti, eventualità confermata con il rinvenimento di un doppio fondo ricavato svuotando il retro di quello spazio. Ed ecco spuntare una pistola dietro l'altra.

IL CARICO

"Ferri" di fabbricazione, destinazione, calibro e periodo tra i più disparati, anche molto datati. A comporre il carico svariate pistole Beretta, una delle quali in dotazione all'esercito italiano durante il secondo conflitto mondiale e poi rimasta in uso per qualche decennio, le altre approssimativamente risalenti agli anni Sessanta. C'erano poi alcune Bernardelli, un paio di pistole di produzione belga risalenti agli inizi del Novecento, delle Colt 45, un revolver Smith & Wesson calibro 38, una calibro 22 per il tiro sportivo e due Walther modello Pp, versione lunga dell'arma resa celebre dai film dell'agente 007. Un eterogeneo campionario in apparenza perfettamente funzionane e la cui provenienza è in fase di accertamento, allo stesso modo della destinazione finale. Gli inquirenti stanno lavorando sui contatti del conducente della Fiat clonata, per quanto riguarda il primo si dovranno attendere delle perizie: da un lato per provare a risalire ai numeri di matricola cancellati tramite acido, dall'altro per capire se le bocche da fuoco abbiano sparato di recente. Alla scoperta dell'arsenale su gomma che sfrecciava sull'Appia, il 29enne di Fondi è stato arrestato in flagranza e, dietro disposizione del sostituto procuratore di Latina Marco Giancristofaro, associato alla casa circondariale del capoluogo. Nei suoi confronti pendono le accuse di porto abusivo di armi alterate e riciclaggio del veicolo, mezzo contestualmente sequestrato per procedere a ulteriori accertamenti.

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Il Messaggero