Precipita una mongolfiera, isola di Santo Stefano in fiamme

Precipita una mongolfiera, isola di Santo Stefano in fiamme
Mentre a Ventotene si festeggiava la patrona Santa Candida, l'isola di Santo Stefano bruciava. Il rogo è partito da una delle tradizionali mongolfiere lanciate dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mentre a Ventotene si festeggiava la patrona Santa Candida, l'isola di Santo Stefano bruciava. Il rogo è partito da una delle tradizionali mongolfiere lanciate dalla piazza centrale che, forse a causa del poco vento, è precipitata sul lembo di terra che ospita il carcere borbonico per il quale è in corso un ambizioso progetto di recupero.

Le fiamme sono partite intorno alle 18, quando il fumo ha fatto la sua comparsa, notato proprio da Ventotene. In quel momento Santo Stefano era deserta. Era ormai tardi per allertare un canadair, stava scendendo la sera e per motivi di sicurezza i mezzi aerei antincendio non possono volare. È stata quindi contattata la terza squadra unità navale di Ventotene della Guardia di Finanza, articolazione della sezione operativa navale di Gaeta, che ha provveduto al trasporto di quattro volontari della protezione civile sull'isolotto per avviare le operazioni di spegnimento. Fortunatamente Santo Stefano è dotata di alcuni serbatoi antincendio che sono stati provvidenziali per domare le fiamme, che hanno lambito l'esterno della struttura carceraria ormai in disuso, che durante l'epoca fascista vide prigionieri anche Sandro Pertini e Altiero Spinelli.

Il gommone delle Fiamme Gialle, coordinate sul posto dal Maresciallo Antonio Amato, è stato tempestivo e provvidenziale, perchè non c'erano altri sistemi per permettere ai volontari della protezione civile di raggiungere l'isola.
Nella tarda serata l'incendio era stato domato, complice anche un vento di ponente che ha sospinto le fiamme nella parte est di Santo Stefano, quella che guarda Ischia, e quindi verso il mare.

In questi giorni Ventonete sta celebrando una tradizione vecchia di decenni: la patrona Santa Candida, le cui cerimonie termineranno nella giornata di oggi con le celebrazioni religiose e i tradizionali fuochi d'artificio. Quella del lancio delle mongolfiere è un evento che attira sempre molti turisti, vuoi per la suggestione dei luoghi, vuoi per una usanza che viene tramandata da generazioni. Tuttavia, quest'anno qualcosa non è andata nel verso giusto e si è rischiato che l'incendio potesse provocare più danni di quelli realmente accaduti. A bruciare è stata solo vegetazione e, non essendo presenti persone su Santo Stefano, nessuno è rimasto ferito. È andata bene, ma ci si dovrà ricordare di questo episodio durante l'organizzazione dell'edizione 2024, per assicurare le necessarie cautele.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero