Ponza accoglie i turisti con cumuli di rifiuti

Ponza accoglie i turisti con cumuli di rifiuti
IL CASOIsola covid free, stagione della rinascita, turismo come volano dell'economia e poi... Il biglietto da visita di Ponza nel primo fine settimana con la presenza di turisti -...

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IL CASO
Isola covid free, stagione della rinascita, turismo come volano dell'economia e poi... Il biglietto da visita di Ponza nel primo fine settimana con la presenza di turisti - complice anche il ponte del 2 giugno - non poteva essere dei peggiori. I cumuli di immondizia sono ovunque e almeno fino a domani difficilmente spariranno.

«Uno spettacolo indecente - dicono alcuni operatori del porto - abbiamo fatto tutti sacrifici, ci siamo impegnati per farci trovare pronti, ecco la cartolina che diamo ai turisti». Che sono tanti e forse inaspettati, ma la voglia di tornare alla normalità ha avuto evidentemente la meglio sui timori del Covid. E poi c'è di mezzo anche il clima particolarmente favorevole. Non siamo a numeri da estate piena, ma le presenze sono significative e purtroppo non tutti si sono fatti trovare pronti, dalle attività alla polizia locale, con il traffico fuori controllo.
Disagi di inizio stagione, si dirà, ma sui rifiuti monta la polemica politica. In poche righe l'ex sindaco e oggi consigliere d'opposizione, Piero Vigorelli, scrive: «L'amministrazione comunale prepara l'accoglienza del ponte del 2 giugno. Andate a nascondervi!». Poi in una lunga nota ricorda i passaggi con i quali si è arrivati a questa ditta che «deve avere dal Comune di Ponza la bellezza di 1.820.000 euro di arretrati e va solo ringraziata perché ancora raccoglie i rifiuti, paga gli stipendi agli operatori ecologici e i costi del conferimento in discarica. L'unico che non merita alcun ringraziamento è il Comune di Ponza, che invece di pagare la Diodoro, ha speso soldi per comprare le tende per gli uffici del sindaco, del segretario comunale e degli affari generali, oltre a nuove scrivanie e sedie e perfino altre due fasce tricolori». Ieri l'ordinanza del sindaco, Franco Ferraiuolo, che ha intimato di «provvedere ad horas, in deroga alle condizioni contrattuali, alla rimozione e relativo smaltimento di tutti i rifiuti dagli appositi cassonetti presenti sul territorio comunale, ivi compresi gli ingombranti, sette giorni su sette».
Al di là della deroga a un contratto che il Comune non sta rispettando, ritardando i pagamenti, c'è un problema di fondo: non è mai stata realizzata, l'isola ecologica a Monte Pagliaro, dove l'area prima era posta sotto sequestro e poi non è mai stata consegnata alla ditta. Di conseguenza è rimasto bloccato il progetto di raccolta differenziata porta a porta previsto dal capitolato. Il risultato è quello che i primi turisti arrivati a Ponza si sono trovati di fronte. Desolante.

Giovanni Del Giaccio
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Il Messaggero