Parrocchia San Francesco, confermato l'addio dei francescani a settembre: incertezza sul futuro del Teatro

Parrocchia San Francesco, confermato l'addio dei francescani a settembre: incertezza sul futuro del Teatro
La nuova vita della parrocchia San Francesco d'Assisi di Latina, partirà probabilmente già dal mese di settembre. È infatti previsto per le prossime...

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La nuova vita della parrocchia San Francesco d'Assisi di Latina, partirà probabilmente già dal mese di settembre. È infatti previsto per le prossime settimane il turn over dei sacerdoti nella provincia di Latina: sono undici gli spostamenti stabiliti dalla curia vescovile e fra essi c'è anche l'arrivo del nuovo parroco a San Francesco.


Si tratta di Don Luigi Libertini, che attualmente è parroco nella chiesa del Santissimo Salvatore di Terracina. Per le altre parrocchie di Latina, spostamenti ci saranno a San Luca e San Matteo dove arriverà don Angelo Buonaiuto, a Borgo Faiti assegnato don Manuel Vicente Camacaro Noguera, mentre a San Pio X arriverà don Wissam El Haddad.
La nomina del nuovo parroco a San Francesco però è arrivata come un fulmine a ciel sereno per la comunità, perché ha segnato la conferma che i frati non ci saranno più. L'ordine dei frati minori infatti hadeciso di lasciare la parrocchia del capoluogo pontino (come accaduto già in altre provincie italiane a causa del calo dei francescani) .
E' in corso proprio in queste settimane estive la definizione di tutte le questioni burocratiche rispetto ai locali ma anche alle attività della parrocchia, dove la comunità è sempre stata molto attiva e molto legata ai francescani. che hanno contribuito a crescere generazioni di giovani pontini.
I TIMORI
Tantissimi sono i ricordi in tanti decenni e la comunità è sotto choc. Ora la preoccupazione più grande della comunità è che insieme ai frati si perdano anche le strutture, anch'esse parte della vita parrocchiale. Hanno iniziato a girare voci sul fatto che teatro (la vecchia chiesa) e il convento possano essere destinati ad attività estranee a quelle che finora si sono svolte lì e che addirittura possano sorgere palazzine al loro posto. La settimana scorsa c'è stata una riunione con il responsabile provinciale dell'ordine dei francescani, e in quella sede è stato confermato che la decisione è presa e non si tornerà indietro, ma ha fornito rassicurazioni sul fatto che teatro, giardino e convento resteranno e non saranno toccate, mentre destino diverso avrà il vecchio campo da calcio sul retro della chiesa: dove sorgerà un complesso residenziale (da anni - raccontano i parrocchiani - è già stato firmato un compromesso di compravendita con il costruttore).
L'INCERTEZZA
Attualmente, per l'emergenza covid, il teatro San Francesco è utilizzato come hub vaccinale (salvo cambiamenti, resterà in funzione fino a fine agosto) e lì si è svolta simbolicamente anche la festa della Repubblica lo scorso 2 giugno con tutte le autorità.
Oggi questa situazione di incertezza. A settembre, con l'insediamento del nuovo parroco, probabilmente ci sarà un punto fermo in più da cui ripartire.

Stefania Belmonte
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Il Messaggero